La mensa scolastica nelle scuole marsalesi a tempo pieno è iniziata ma sta portando già una scia di malcontenti di non poco conto. A scriverci sono le mamme del plesso “Piazza” dell’Istituto Comprensivo Mazzini-Cavour che mettono in evidenza tutte le carenze del servizio e del cibo negli istituti frequentati dai figli: “A soli quattro giorni dell’inizio della mensa non possiamo che esprimere una insoddisfazione e preoccupazione per quanto riguarda il servizio di refezione scolastica. Stiamo assistendo ad un notevole calo della qualità dei pasti serviti, che non soddisfa le aspettative né le esigenze nutrizionali dei bambini. I bambini e non solo, ci riferiscono che i pasti sono poco appetibili, le porzioni servite risultano spesso insoddisfacenti, lasciando gli alunni affamati dopo i pasti, è stata negata la possibilità ai bambini della “pasta bianca” e di una possibilità di bis di pasta. Tali circostanze non possono essere ignorate, vista l’importanza che un corretto approvvigionamento alimentare riveste nell’ambito dell’educazione e del benessere dei bambini. Chiediamo cortesemente che si proceda ad una revisione immediata dei servizi offerti dalla Cooperativa aggiudicatrice d’appalto prendendo in considerazione le seguenti proposte: migliorare la qualità e la varietà dei prodotti alimentari, optando per cibi freschi e favorendo una dieta equilibrata; assicurare una quantità di cibo adeguata alle necessità energetiche dei bambini; instaurare un regolare dialogo con genitori e insegnanti per ricevere feedback costruttivi e per realizzare eventuali aggiustamenti al servizio offerto“.
Anche l’associazione Arcobaleno interviene sostenendo le tesi dei familiari: “L’anno scolastico è iniziato da qualche mese, ma, per il servizio mensa sembra che il tempo non sia mai terminato. Dopo essere stato avviato in ritardo ecco che le mamme ‘minacciano’, giustamente nel rispetto per i propri figli, di scendere in piazza con varie forme di proteste. Piatti scarsi, e scarsi è un eufemismo, qualità del cibo che lascia molto a desiderare ed inadeguato per i piccoli alunni, frutta (mele) già tagliate a metà, ma, dulcis in fundo, la retta che è aumentata creando malcontenti tra le famiglie“.
Il Movimento Popolare Arcobaleno, nella persona del suo presidente Sebastiano Grasso, memore della manifestazione organizzata il 12/09/2023, vuole farsi nuovamente carico di queste voci di protesta per dire “... basta sia al caro mensa che alla scarsità dei generi alimentari, perché appare inaudito che a questi bambini non sia fornito un servizio adeguato. Come al solito a questa incompetente Amministrazione Comunale poco importa se i piccoli alunni mangino o meno quello che importa è incamerare la retta. Il Movimento Popolare Arcobaleno nell’esprimere il proprio sdegno, persevererà nel monitorare questo annoso problema affinché tutti gli alunni possano usufruire di un servizio mensa adeguato che tenga conto delle loro esigenze”.
L’Amministrazione comunale risponde così alle proteste: “Sin dal sopralluogo di giovedì scorso, abbiamo avuto modo di seguire i momenti di somministrazione del cibo e di osservare il servizio svolto dagli operatori mensa. Contestualmente, il personale scolastico ha rappresentato talune criticità, circoscritte per la verità, occasionalmente verificatesi in questa fase d’avvio del servizio. Tutto risolvibile, comunque, viste le rassicurazioni che ha dato la responsabile dell’Azienda” afferma l’assessore al ramo Francesco Marchese.
Sia nel plesso “Livatino” che negli Istituti comprensivi “Sturzo- Asta” e “Mario Nuccio” (le scuole visitate), alcune perplessità sul servizio mensa hanno riguardato la quantità di cibo e qualche ritardo nella consegna dello stesso. Il monitoraggio e i sopralluoghi dell’Amministrazione comunale e di Marsala Schola proseguiranno nei prossimi giorni. Intanto, il sindaco Massimo Grillo ha inviato una nota all’Istituzione presieduta dall’avv Sergio Bellafiore, in cui si invita Marsala Schola a dare notizia delle verifiche effettuate e di acquisire commenti e suggerimenti sulla qualità del nuovo servizio, anche attraverso questionari da cui evincere il grado di gradimento, di qualità e quantità dei pasti somministrati.