Il Comune di Trapani è in procinto di avviare una rivoluzione urbanistica senza precedenti grazie al nuovo Piano Urbanistico Generale (PUG). Presentato lunedì mattina alla sala Perrera durante la conferenza di pianificazione del documento preliminare, mira a ripensare la città puntando sulla sostenibilità, sulla competitività e sulla vivibilità. L’assessore all’Urbanistica, Giuseppe Pellegrino, ha spiegato con entusiasmo che il PUG rappresenta una pianificazione “dal basso”, in cui il coinvolgimento dei cittadini e delle parti sociali è fondamentale: “Non si tratta di imporre un piano, così come succedeva con i vecchi Prg ma di costruirlo insieme ai cittadini e alle categorie attive per rispondere alle reali esigenze del territorio. Si tratta di una visione d’insieme che inserisce negli stessi perimetri tutti i vari progetti previsti, anche sovraccomunali, per trasferire alle nuove generazioni un piano completo dello sviluppo della città”, ha spiegato Pellegrino.
Sostenibilità: un impegno verso il futuro
Il primo asse strategico del PUG è la sostenibilità. Ridurre il consumo di suolo e combattere l’effetto “isola di calore” attraverso interventi di de-impermeabilizzazione e creazione di aree verdi sono priorità chiave. Il progetto di un vasto “Parco Urbano” nelle zone di via Libica e via Virgilio è centrale per questa visione. “Vogliamo una Trapani che respiri, con spazi verdi che migliorino la qualità della vita e promuovano la biodiversità”, ha sottolineato Pellegrino. Il piano prevede anche una “rete verde” che connetta aree naturali come le saline di Trapani e Paceco, rafforzando le connessioni ecologiche. L’obiettivo è integrare la tutela dell’ambiente con lo sviluppo urbano, secondo le linee guida europee per una città resiliente e attenta all’ecosistema, senza ulteriore cementificazione.
Un polo strategico: l’area di Milo
Uno degli interventi più ambiziosi riguarda la riqualificazione dei 90 ettari dell’ex aeroporto militare di Milo. Questa area, collegata sia alla nuova linea ferroviaria Alcamo-Trapani via Milo, in fase di elettrificazione, sia alla costruenda stazione dell’aeroporto di Birgi, diventerà un hub strategico multifunzionale. “Milo sarà il cuore pulsante della nuova Trapani, un luogo dove si incontrano innovazione e servizi”, ha dichiarato l’assessore Pellegrino. Oltre agli spazi per la logistica e la protezione civile, l’area di Milo vedrà la realizzazione di nuove strutture sanitarie ASP, tra cui ospedali di comunità e case di comunità, già finanziati. Questi progetti rafforzeranno l’assistenza sanitaria territoriale, rendendo la città più accessibile e sicura per tutti i cittadini.
Competitività economica e infrastrutture: il ruolo del porto e della ZES
Il PUG punta a rendere Trapani una città più attrattiva e competitiva. La Zona Economica Speciale (ZES) giocherà un ruolo fondamentale nello sviluppo economico del porto e del retroporto. “È essenziale che le infrastrutture si evolvano per supportare il commercio e creare nuove opportunità”, ha commentato Pellegrino. Una nuova strada di penetrazione veloce collegherà l’autostrada direttamente al porto commerciale, facilitando il flusso dei mezzi pesanti e incentivando l’investimento industriale. La riorganizzazione dell’area portuale include anche la realizzazione del parco della Colombaia, un progetto che combina sviluppo turistico e rispetto ambientale, per attrarre visitatori e arricchire l’offerta culturale della città.
Rigenerazione urbana e mobilità
La rigenerazione urbana è un altro punto forte del PUG, con interventi che mirano a migliorare la qualità della vita nei quartieri cittadini. Tra questi, Villa Rosina vedrà la costruzione di un sovrappasso pedonale per superare le barriere create dalla strada extraurbana, mentre nel quartiere Cappuccinelli sarà trasferito il centro comunale di raccolta (CCR) e l’ex mattatoio sarà oggetto di riqualificazione. L’implementazione della perequazione urbanistica permetterà ai privati di contribuire allo sviluppo delle opere pubbliche in modo equilibrato. “La perequazione garantisce che i benefici della pianificazione siano equamente distribuiti e che tutti possano trarre vantaggio dallo sviluppo urbano”, ha spiegato Pellegrino.
Le frazioni di Trapani
Ummari, Fulgatore e Mokarta sono oggetto di una revisione dettagliata nel PUG. Pellegrino ha chiarito che, rispetto al piano del 2010, sono stati ridotti gli indici di edificabilità da 2,5 a 1,5 m³ per metro quadrato, rendendo così più armonica e sostenibile la pianificazione edilizia nelle aree rurali. “La pianificazione deve riflettere le reali esigenze del territorio”, sottolinea l’assessore, “e garantire uno sviluppo compatibile con la storia e le caratteristiche locali”
Conclusioni e prossime tappe
Con un’approvazione prevista entro il 2026, il PUG segna un nuovo capitolo per Trapani. “Siamo convinti che, grazie a questo piano, Trapani possa diventare un modello di città sostenibile e accessibile, pronta a cogliere le sfide del futuro con una comunità partecipe e unita”, ha concluso l’assessore.