Piena solidarietà alla procuratrice del tribunale dei minorenni di Palermo Claudia Caramanna. La esprime in una nota, a nome di tutti i consiglieri, il presidente del consiglio regionale della Sicilia dell’ordine degli assistenti sociali, Giuseppe Ciulla.
«Non è la prima volta che la procuratrice è oggetto di messaggi intimidatori – dice Ciulla – La frase che le è stata indirizzata (Smettila di occuparti dei figli degli altri) non solo ci preoccupa ma dà il senso del clima in cui la Procura e, insieme alla Procura, tanti assistenti sociali e tanti operatori, si trovano a lavorare in difesa di bambini e ragazzi – si legge nella nota -. Lo sforzo per riportare legalità nella vita dei minorenni, per ridare dignità a questa infanzia martoriata, a giovanissimi che a 12 anni si trovano già ad essere pusher assoldati alla criminalità organizzata non permette sconti, sconti di impegno istituzionale per rafforzare la rete e la presenza di operatori sociali nelle aree a maggiore rischio di marginalità sociale, nelle scuole e nei centri sociali. Fare questo significa dare valore ad un progetto come liberi di scegliere, significa creare nuova consapevolezza non solo tra i più piccoli ma tra le famiglie e nella società. Noi ci siamo, ma il risveglio delle coscienze deve avvenire con uno sforzo istituzionale forte, senza che alcuno si volti dall’altra parte. Noi ci siamo e ci saremo».