Negli ultimi mesi si è parlato solo o principalmente della tutela dello Stagnone in termini di kitesurf. C’è chi è pro, c’è chi è contro e c’è chi, ragionevolmente, valuta entrambi gli aspetti, il rispetto di flora e fauna in una Riserva e la crescita del turismo in ambito sportivo. Quello però su cui si dovrebbe partire è la pulizia. Perchè la Riserva Orientata delle Isole dello Stagnone è prima di tutto sporca. Prima di rivendicare qualsiasi cosa, bisognerebbe partire dalla pulizia dello Stagnone che ad oggi richiederebbe una vera e propria bonifica. “Ci sono rifiuti ovunque in riva, vicino la ciclabile, annidati tra le piante – ci dicono i cittadini e residenti -, per individuare tutta la plastica, i prodotti per la casa abbondati, le bottiglie di birra lasciate lì negli anni, bisognerebbe effettuare una scerbatura approfondita da prima di Villa Genna e fino alla curva che porta a Birgi e San Teodoro”. Col caldo serale poi, qualche incivile prende una ‘bella’ bottiglia di vino e se la beve sul liitorale, lasciandola poi abbandonata sui frangiflutti. Partiamo da qui.
Cronaca