Una degna sepoltura per il milite ignoto marsalese: nuovo appello dell’Anpi al sindaco e al Consiglio comunale

redazione

Una degna sepoltura per il milite ignoto marsalese: nuovo appello dell’Anpi al sindaco e al Consiglio comunale

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lunedì 15 Luglio 2024 - 12:07

L’Anpi di Marsala torna alla carica sulla vicenda del milite ignoto. La sezione “Vincenzo Alagna” dell’associazione ha lanciato un appello a tutta la cittadinanza marsalese e a tutte le associazioni combattentistiche, alle forze armate affinché si facciano anche loro parte attiva “per spingere l’amministrazione comunale a realizzare questa piccola ma significativa opera”: dare una degna sepoltura al milite ignoto marsalese.

Il presidente dell’Anpi di Marsala, Pino Nilo, ricostruisce la vicenda e lancia un nuovo appello al sindaco e al presidente del Consiglio comunale, Enzo Sturiano. “Ricordiamo l’iniziativa e il progetto che già tre anni fa l’ANPI aveva depositato presso i Vostri uffici e a quelli competenti. Progetto che era stato accolto. Ma nulla di più…”. Il riferimento è a una riunione della commissione politiche sociali, tenutasi il 15 marzo del 2022, in cui era stato dato parere favorevole alla proposta, alla presenza dell’assessora Valentina Piraino e del sindaco Massimo Grillo, mentre tre giorni dopo (il 18 marzo) c’era stata un’audizione con l’assessore pro tempore dei servizi cimiteriali, Arturo Galfano, che aveva a sua volta accolto la richiesta, assicurando che le procedure di estumulazione sarebbero state concordate con l’Anpi. Sono trascorsi più di due anni, ma l’orientamento espresso nelle citate sedi non ha trovato concretizzazione, così il presidente Nilo ha deciso di riproporre una questione che ha a che fare sicuramente con la storia e il passato della comunità lilibetana, ma anche con il suo presente.

“Ancora oggi, prima del prossimo 4 novembre, chiediamo di estumulare la salma e di dare dignitosa collocazione al piano terra nella Cappella Votiva. Oggi il nostro milite non è soltanto ignoto ma ancora ignorato – sottolinea Nilo con amarezza -. Questo “sepolcro” rappresenta tutti caduti della prima e della seconda guerra mondiale, di chi si è immolato per il nostro Paese. Le proposta dell’ANPI puntava e punta ancora non soltanto a dare un pur esiguo riconoscimento ai nostri compatrioti caduti, ma anche ad offrire ai cittadini e alle cittadine marsalesi, alle Forze Armate, alle Associazione combattentistiche , un luogo preciso dove onorarli il 4 novembre, giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate”.

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