Palloni gonfiati è il nome che, a mo’ di satira, avevamo deciso, qualche settimana fa, di dare a questa rubrica. Palloni gonfiati è senza dubbio l’appellativo adatto ai calciatori della Nazionale Italiana di adesso. Impalpabile, deludente arrendevole, molle, gracile…insomma tutti aggettivi riconducibili alla prestazione di ieri sera che ci consente di lasciare anzitempo un campionato Europeo da campioni in carica. Che la partita fosse stata sulla falsa riga delle precedenti si è capito fin dalle primissime battute. Pallone sempre gestito dagli elvetici che hanno concluso il primo tempo col 65% di possesso. Italia sempre in balia dell’avversario e quando capitava di gestire il pallone non c’erano idee di cosa farne, sbagliando poi l’appoggio. Una squadra lentissima, scarsa, obsoleta, che gioca sempre in orizzontale, che non riesce a fare una sovrapposizione,inserimenti senza palla, tagli ed imbucate varie. Reparto difensivo imbarazzante che ha subito due reti evitabilissime se solo ci fosse stata più attenzione. Centrocampo irritante e reparto d’attacco inesistente. Spalletti si prende la responsabilità (non potrebbe fare diversamente…), ma è chiaro che non è tutta colpa sua. Lui è un eccellente allenatore ma fare il selezionatore è tutto un’altra cosa. Certo le convocazioni le ha fatte lui, molti giocatori fuori ruolo è stata una sua scelta, i continui cambi di modulo e di interpreti fanno capire che non ha mai trovato la quadra e poi…quei discorsi fatti per caricare (forse troppo) la squadra, convocare i 5 migliori n.10 prima della partenza per la Germania, non hanno prodotto l’effetto sperato. Insomma un vero e proprio fallimento tecnico con molti giocatori apparsi fuori condizione e con enormi problemi di personalità.Tutti responsabili, più di tutti una FIGC da riformare nei suoi dirigenti che invece di puntare sui settori giovanili riempie il campionato di stranieri. Primo responsabile il signor Gravina, colui che gestisce il calcio nel nostro paese, che non riesce a cambiare il “modello italiano” che dal 2010 non ci vede partecipare ad un Mondiale e che adesso ci vede fare una figuraccia storica rimediata con una squadra discreta come la Svizzera. Ci sarà molto da lavorare, bisogna rifondare una squadra e valorizzare quei giovani italiani che hanno difficoltà a trovare spazio nelle squadre di Club. Un impegno arduo e difficile ma non impossibile. A differenza di altre volte, non ce la sentiamo di fare le pagelle, risulteremmo solo ripetitivi.
Cronaca