“Prendiamo atto dell’ordinanza del presidente Schifani emanata ieri e finalizzata a far ripartire la raccolta dei rifiuti nei circa 200 comuni della Sicilia coinvolti dallo stop all’impianto di Lentini. Il fatto che però ad ora la discarica sia ancora chiusa fa temere che rispetto a questo provvedimento si possano essere verificati problemi di carattere applicativo”. Lo chiedono Paolo Amenta e Mario Emanuele Alvano, presidente e segretario generale dell’ANCI Sicilia chiedendo alla Regione di fornire tempestivamente indicazioni operative ai comuni che stanno fermando la raccolta indifferenziata, affinché sappiano come potere organizzare la raccolta e il conferimento evitando gravi disagi ai cittadini.
Difatti, nonostante il provvedimento firmato lunedì sera dal Presidente della Regione e Commissario Straordinario ai rifiuti che autorizzava la riapertura provvisoria della discarica di Lentini, i cancelli del sito di stoccaggio posto sotto amministrazione giudiziaria dal 2020 sono rimasti chiusi, in via cautelativa. I mezzi sono impossibilitati a depositare il loro carico e questa situazione di stallo ha aggravato ulteriormente l’emergenza iniziata 5 giorni fa. In Provincia di Trapani i comuni stanno fermando la raccolta porta a porta dell’RSU, ovvero della porzione di rifiuti indifferenziati. Al momento quindi niente raccolta, come avevano comunicato lunedì anche i comuni di Marsala e Petrosino.
Intanto ieri sera una nuova ordinanza del presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, è stata annunciata per oggi, al fine di consentire il conferimento dei rifiuti nell’impianto Tmb di Lentini, in provincia di Siracusa. Dopo il sopralluogo di Arpa Sicilia in contrada Coda volpe, nel pomeriggio si è tenuto un vertice sull’emergenza rifiuti in prefettura a Catania al quale hanno partecipato l’assessore regionale all’Energia, Roberto Di Mauro, il prefetto Maria Carmela Librizzi, il sindaco Enrico Trantino, il capo di gabinetto del presidente della Regione Siciliana, Salvatore Sammartano e gli amministratori giudiziari della Sicula Trasporti.
Una riunione che si è resa necessaria perché la Sicula Trasporti ha comunicato stamattina l’impossibilità di poter stoccare il materiale di “sottovaglio biostabilizzato (EER 190501)” per evitare infiltrazioni di particolato nel terreno. Con il nuovo provvedimento, il presidente della Regione ha, pertanto, disposto, con esclusivo riferimento a questa tipologia di rifiuti, di provvedere allo svuotamento delle biocelle entro otto giorni e il loro trasferimento presso impianti di recupero energetico individuati dalla stessa società. Restano invariate le disposizioni della precedente ordinanza.