Si presenta a Trapani il volume “La sezione archeologica del Museo Agostino Pepoli”

redazione

Si presenta a Trapani il volume “La sezione archeologica del Museo Agostino Pepoli”

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martedì 18 Giugno 2024 - 11:14

Mercoledì 19 giugno, alle ore 17,30, nella Sala Conferenze del Museo Pepoli di Trapani, alla presenza del dirigente Generale del Dipartimento dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana Mario La Rocca, sarà presentato al pubblico il volume “La sezione archeologica del Museo Agostino Pepoli”, curato da Anna Maria Parrinello, con testi di Antonino Filippi e Luana Poma e corredo fotografico di Michele Fundarò. Interverrà l’archeologo Massimo Cultraro. 

La sezione archeologica, intitolata alla compianta Maria Luisa Famà, appena cinque anni fa è stata riaperta al pubblico in una rinnovata veste espositiva, dopo una chiusura prolungata durata svariati decenni. Il percorso di visita si apre con reperti preistorici e protostorici provenienti dalle grotte della provincia di Trapani e prosegue con i manufatti greci pervenuti dalla necropoli e dal santuario della Malophoros di Selinunte. Particolarmente significativa la raccolta di ceramica figurata, che comprende esemplari di ceramica a figure nere e a figure rosse. L’ampio vano centrale accoglie reperti provenienti da Erice, città che rappresenta il cuore delle raccolte e della storia multietnica della Sicilia, il cui sito emblematico è il Santuario dedicato a Venere. Nell’ultimo ambiente sono esposti manufatti provenienti principalmente da Mozia, Birgi e Lilibeo, insieme con il rostro romano “Egadi 1”, risalente alla prima guerra punica. 

Questo volume, edito dall’Assessorato regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, vuole essere uno strumento per accostare il grande pubblico, in special modo quello giovanile, alla conoscenza di questo luogo, che ben sintetizza la storia del nostro complesso e variegato territorio, in cui si intrecciano testimonianze della cultura elima, greca, fenicio-punica, romana, bizantina, araba. Il piccolo ed agevole formato e il taglio prettamente divulgativo, associato al rigore scientifico dei contenuti, ne consentono una lettura estremamente piacevole e stimolante.  

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