Messina Denaro, chiesti 15 anni di carcere a Laura Bonafede per associazione mafiosa

redazione

Messina Denaro, chiesti 15 anni di carcere a Laura Bonafede per associazione mafiosa

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martedì 11 Giugno 2024 - 15:55

Dopo l’udienza che vede imputato dinnanzi al Tribunale di Marsala, il medico campobellese Alfonso Tumbarello, reo di aver coperto Matteo Messina Denaro durante alcune fasi delle cure, la Procura di Palermo ha chiesto la condanna a 15 anni di carcere per Laura Bonafede, la maestra di Campobello sentimentalmente legata al boss castelvetranese. Bonafede, figlia dello storico boss del paese Leonardo, è accusata di associazione mafiosa. I due si incontravano persino alla luce del giorno e in mezzo a tanti, al supermercato della Città che ho ospitato gli ultimi covi di Messina Denaro. La requisitoria è stata condotta dai pm Piero Padova e Gianluca De Leo e il processo si svolge con il rito abbreviato.

Alla donna, arrestata ad aprile del 2023, inizialmente era stato contestato il reato di favoreggiamento aggravato, modificato nel corso delle indagini in quello di associazione mafiosa. La maestra è cugina, peraltro, di Andrea Bonafede, il geometra che aveva prestato l’identità all’ex superlatitante e di altri due favoreggiatori del padrino, Emanuele e Andrea Bonafede (quest’ultimo omonimo del geometra).

L’imputata sarebbe stata un pezzo fondamentale del meccanismo che per 30 anni ha protetto la latitanza di Messina Denaro. I due, insieme alla figlia della donna, Martina Gentile, ai domiciliari per favoreggiamento e procurata inosservanza della pena, avrebbero vissuto insieme e si sarebbero sempre frequentati come si evince in diversi pizzini con nomi in codice dove si capisce come l’insegnante gli facesse la spesa anche in pandemia.

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