Nella cultura mediatica l’hacker è indicato come un esperto di informatica, programmazione, sistemi e sicurezza informatica, in grado di introdursi/violare reti di computer illegalmente, ovvero senza autorizzazione.
La nuova trovata degli hacker per impossessarsi dei nostri dati è un messaggio vocale su WhatsApp che, però, non è altro che un virus malevolo. Almeno questo è quello che ha annunciato, con un comunicato, la nota società di sicurezza “Check Point Software“.
A dire il vero, però, non si tratta affatto della prima volta che si verifica un episodio del genere, con l’obiettivo di confondere gli utenti dell’app messaggistica istantanea più famosa al mondo. Adesso, però, puntano in “grande”: ovvero alle aziende. Molte di loro abilitano la notifica via email dell’arrivo di messaggi nella segreteria telefonica. Un gioco da ragazzi per gli stessi hacker che approfittano di questa situazione.
Come agiscono? Inseriscono, in allegato alla mail, non un file audio, ma un programma che avvia dei virus sul proprio computer Nell’oggetto c’è un numero di telefono che, una volta effettuata la ricerca su Google, si capisce di non essere affatto legittimo.