A Mazara il porto diventa riferimento ‘strategico’ per le navi da crociera

Luca Di Noto

A Mazara il porto diventa riferimento ‘strategico’ per le navi da crociera

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venerdì 05 Aprile 2024 - 06:30

Nel 2024 il porto di Mazara del Vallo diventerà un punto di sicuro interesse e riferimento per il mercato crocieristico siciliano. È previsto, infatti un incremento degli scali delle navi da crociera, in particolare quelle di lusso. Ne ha dato notizia l’imprenditore Gaspare Panfalone, presidente della Riccardo Sanges & C. S.r.l., società attiva da anni nello sviluppo e nella gestione del settore crocieristico. Tra le navi che faranno tappa a Mazara del Vallo ecco Clio, Corinthian e Sh Diana, ma ne sono previste anche altre. La posizione strategica della città del Satiro nel Mediterraneo, infatti, potrà offrire innumerevoli sbocchi a livello turistico. Sarà un’occasione unica per far conoscere la città, con le sue attrattive, e tutto il territorio della Sicilia sud-occidentale, grazie anche alle bellezze della città e alla vicinanza di mete attrattive come le Isole Egadi, Mozia, il Parco Archeologico di Selinunte e la vicina Valle dei Templi di Agrigento.

E tutto ciò porterà notevoli benefici non solo per il settore turistico, ma anche per tutte quelle attività che ruotano attorno al comparto. Grande soddisfazione in merito da parte del sindaco Salvatore Quinci: “Sono estremamente orgoglioso dell’evoluzione che sta vivendo il nostro porto e dell’aumento significativo degli approdi di navi da crociera per il 2024. Ciò rappresenta una strategia di sviluppo fondamentale per i territori come il nostro, vocati al mare, avendo un impatto profondamente positivo sia sull’economia locale che sulla sua proiezione internazionale”. Il primo cittadino si è soffermato sui vantaggi che la presenza delle navi da crociera può rappresentare per il territorio: “Le crociere portano un flusso costante di turisti, interessati a scoprire le peculiarità di ogni destinazione: dalle bellezze naturali, alle ricchezze culturali, passando per l’artigianato locale fino alle eccellenze gastronomiche. Questo non solo stimola la crescita economica attraverso la spesa diretta dei visitatori, ma incoraggia anche gli investimenti in infrastrutture, migliorando l’accessibilità e l’attrattività del territorio”.

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