Morti sul lavoro: in due mesi 119 vittime, Sicilia in fascia arancione. Lunedì la giornata più luttuosa

redazione

Morti sul lavoro: in due mesi 119 vittime, Sicilia in fascia arancione. Lunedì la giornata più luttuosa

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giovedì 04 Aprile 2024 - 08:43

Mauro Rossatopresidente dellOsservatorio Sicurezza sul Lavoro e Ambiente Vega di Mestre, introduce l’ultima indagine sull’emergenza elaborata dal proprio team di esperti e che vede proprio nell’incidenza il vero indicatore di rischio per i lavoratori del nostro Paese poiché valuta il numero di vittime rispetto alla popolazione lavorativa.

Un primo bimestre nero per le morti sul lavoro. A fine febbraio 2024 si contano 119 vittime, 19 in più rispetto a fine febbraio 2023. E l’incremento è più che allarmante quando si parla esclusivamente di morti avvenute in occasione di lavoro: +24,7%. Come sempre, poi, oltre ai numeri ciò che colpisce è l’incidenza di mortalità più elevata tra gli over 65 e, come accade negli ultimi anni, anche il dato relativo all’incidenza di mortalità dei lavoratori stranieri: ancora più che doppia rispetto agli italiani“, è il commento ai dati aggiornati al mese di febbraio 2024.

A finire in zona rossa a febbraio 2024 con un’incidenza superiore a +25% rispetto alla media nazionale (Im=Indice incidenza medio, pari a 3,9 morti sul lavoro ogni milione di lavoratori) sono: Valle d’Aosta, Trentino-Alto Adige e Calabria. In zona arancione: Puglia, Sicilia, Campania, Abruzzo e Piemonte. In zona gialla: Friuli-Venezia Giulia, Lombardia, Toscana, Sardegna, Emilia-Romagna, Lazio, Liguria e Marche. In zona bianca: Umbria, Veneto, Basilicata e Molise. In allegato e sul sito www.vegaengineering.com/osservatorio sono disponibili i grafici e i dati.

Anche nel primo bimestre dell’anno l’Osservatorio mestrino elabora l’identikit dei lavoratori più a rischio per fascia d’età. E lo fa sempre attraverso le incidenze di mortalità, per milione di occupati. Un dato, quest’ultimo, che continua ad essere ancora preoccupante tra i lavoratori più anziani; e infatti l’incidenza più elevata si registra proprio nella fascia dei lavoratori ultrasessantacinquenni (13,4), seguita dalla fascia di lavoratori compresi tra i 55 e i 64 anni (6,5). Gli stranieri deceduti in occasione di lavoro nel mese di febbraio sono 21 su un totale di 91. Con un rischio di morte sul lavoro che risulta essere più che doppio rispetto agli italiani. E infatti gli stranieri registrano 8,8 morti ogni milione di occupati, contro i 3,3 degli italiani che perdono la vita durante il lavoro.

Sono 119 le vittime sul lavoro in Italia, delle quali 91 in occasione di lavoro (18 in più rispetto a febbraio 2023: +24,7%) e 28 in itinere (1 in più rispetto a febbraio 2023). Sicilia, Puglia e Toscana sono a quota 6 nei primi mesi dell’anno. All’inizio del 2024 è sempre il settore delle Costruzioni a registrare il maggior numero di decessi in occasione di lavoro: sono 16. È seguito da Trasporti e Magazzinaggio (9), dal Commercio e dalle Attività Manifatturiere (7). La fascia detà numericamente più colpita dagli infortuni mortali sul lavoro è quella tra i 55 e i 64 anni (33 su un totale di 91). Le donne che hanno perso la vita in occasione di lavoro a febbraio 2024 sono 4, mentre 5 hanno perso la vita in itinere, cioè nel percorso casa-lavoro. Gli stranieri deceduti in occasione di lavoro sono 21, mentre sono 9 quelli deceduti a causa di un infortunio in itinere. Il lunedì risulta essere il giorno più luttuoso della settimana, ovvero quello in cui si sono verificati più infortuni mortali nel primo bimestre dell’anno (22%).

Le denunce di infortunio totali crescono del 7,2% rispetto a febbraio 2023. Erano, infatti, 86.483 a fine febbraio 2023, nel 2024 sono passate a 92.711. Anche a fine febbraio del 2024 il più elevato numero di denunce totali arriva dalle Attività Manifatturiere (9.971); seguono: Sanità (4.869), Costruzioni (4.635), Trasporto e Magazzinaggio (4.304) e Commercio (4.254). Le denunce di infortunio delle lavoratrici a febbraio 2024 sono state 33.902, quelle dei colleghi uomini 58.809. Le denunce di infortunio in occasione di lavoro (esclusi dunque gli infortuni in itinere) sono state 79.917 a febbraio 2024: 52.465 sono gli uomini e 27.452 le donne. Le denunce di infortunio in occasione di lavoro degli italiani sono 64.545, mentre degli stranieri sono 15.372. La fascia di età più colpita in occasione di lavoro e in itinere è quella che va dai 45 ai 54 anni con 20.264 denunce (il 21,9% del totale).

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