Taurianova confermata Capitale del Libro e le candidate (tra cui Trapani) valutano il ricorso

redazione

Taurianova confermata Capitale del Libro e le candidate (tra cui Trapani) valutano il ricorso

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martedì 13 Febbraio 2024 - 13:40

Taurianova, cittadina di circa 15mila abitanti in provincia di Reggio Calabria, è la Capitale del Libro 2024. Si conferma così la scelta della Giuria del Ministero della Cultura, che ieri ha proposto, all’unanimità, Taurianova come Capitale italiana del Libro per l’anno 2024, addirittura anticipando l’ufficialità per il tramite del sottosegretario Durigon.

Ma, dopo i dubbi sollevati nei giorni scorsi sulla validità del processo di selezione, i Comuni di Trapani, Grottaferrata, San Mauro Pascoli e Tito – ovvero le altre città finaliste – stanno valutando se fare ricorso contro la decisione che ha premiato Taurianova. Lo riferiscono il sindaco di Tito (Potenza), Graziano Scavone e la sindaca di San Mauro Pascoli (Forlì-Cesena), Luciana Garbuglia. 

Il progetto di Taurianova è stato premiato perché rappresenta, per una realtà piccola, la strada di una crescita o addirittura una rinascita attraverso la realizzazione di infrastrutture culturali, materiali, immateriali e valoriali, capaci di irradiare i propri effetti virtuosi anche sul territorio circostante”, si legge nelle motivazioni diffuse ieri tramite una nota. “La giuria, autonoma e indipendente dal ministero, presieduta dal professor Pierfranco Bruni, e composta da Incoronata Boccia, Gerardo Casale, Antonella Ferrara e Sara Guelmi, ha individuato nel progetto presentato dal Comune della Piana di Gioia Tauro, anche in ragione del contesto storico e geografico, l’occasione per generare un esempio di pedagogia di riscatto culturale, civile e sociale”.

Nei giorni scorsi il sottosegretario della Lega, Claudio Durigon aveva anticipato la designazione di Taurianova come vincitrice, basandosi su un’indiscrezione ricevuta dal sindaco della cittadina calabrese, Roy Biasi. “La notizia è trapelata prima dell’ufficialità del ministero della Cultura. La mancanza di chiarezza – hanno sottolineato i rappresentanti dei Comuni delle cinque città finaliste, Trapani, Grottaferrata, San Mauro Pascoli e Tito – solleva dubbi sulla validità del processo decisionale, influenzandone negativamente la percezione”. Dubbi poi confutati dalla Giuria: “Il 6 febbraio – ha spiegato il presidente Bruni – quindi tre giorni prima delle indiscrezioni apparse sulla stampa, abbiamo tenuto l’ultima riunione della Giuria e abbiamo votato all’unanimità il progetto Taurianova”.

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