Le Camere penali italiane hanno indetto, a partire dal 7 febbraio e fino ad oggi, l’astensione dall’attività giurisdizionale come forma di protesta per una serie di espressioni della giustizia del nostro attuale Ordinamento, tra cui il Pacchetto Sicurezza e la moltiplicazione delle fattispecie di reato con aggravamento di pena. A manifestare di fronte la sede del Tribunale, anche gli avvocati penalisti del Foro di Marsala, guidata dalla Presidente della Camera Penale locale, Francesca Frusteri. Nel mirino dei penalisti, vi è anche l’art. 581 comma 1 quater c.p.p., norma introdotta dalla Riforma Cartabia dell’ex Governo Draghi. Insomma, l’alleggerimento del ruolo delle Corti di Appello e della Cassazione da cui ne deriverebbe, per i legali è un gioco che non vale la candela.
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I penalisti chiedono di rimediare al fenomeno del sovraffollamento delle carceri anche con provvedimenti di clemenza come l’amnistia e l’indulto. A onor del vero, la soppressione delle carceri che si è verificata nell’ultimo decennio ha portato ad un aumento esponenziale di detenuti nelle stesse celle che spesso si è tradotto negli allarmanti fenomeni dei suicidi e delle rivolte. Abbiamo intervistato la Presidente Frusteri.