Accogliere i turisti che arrivano nella Valle del Belìce per ammirarne le bellezze artistiche e paesaggistiche. A questo mira il progetto“Ahlan bik”, che in lingua araba significa “accogliere” e “benvenuto”, nato per valorizzare gli ambiti turistici e culturali di questo territorio compreso tra le province di Trapani, Agrigento e Palermo.
A promuoverlo è un accordo di partenariato tra la Rete Museale e Naturale Belicina, il Comune di Gibellina e la Pro Loco “Avanguardia dinamica” di Gibellina, che si è aggiudicato un finanziamento da parte del GAL Valle del Belìce, nell’ambito del Programma di Sviluppo Rurale Sicilia 2014-2020, per le azioni a sostegno della creazione di infrastrutture a servizio dello sviluppo turistico.
A venire realizzato, attraverso l’attuazione del progetto “Ahlan bik: arte, natura e cultura nella Valle del Belìce”, sarà un punto di accoglienza per i visitatori, che verrà ubicato nei locali sotto i portici del municipio di Gibellina, città simbolo del Belìce sia per essere stata duramente colpita dal terremoto del 15 gennaio 1968, di cui viene commemorato in questi giorni il cinquantaseiesimo
anniversario, sia per la forte rinascita messa in atto grazie alla bellezza e all’arte contemporanea. L’Infopoint sarà animato dai soci volontari della Rete Museale e Naturale Belicina, di cui fanno parte amministrazioni pubbliche e soggetti privati gestori di strutture museali, assieme agli operatori del servizio civile universale, anche con il coinvolgimento delle UNPLI provinciali, in modo da garantire l’apertura della sede, affidata dal Comune di Gibellina alla Rete belicina e alla Pro Loco di Gibellina in comodato d’uso gratuito, secondo giornate e orari fissati in funzione della massima ricettività turistica.
Per orientare l’offerta culturale e migliorare le criticità circa l’accoglienza e la fruizione, verrà poi creato l’ufficio di segreteria e coordinamento, con il compito di costituire tavoli tematici tra attori e associazioni locali. “L’obiettivo è di sviluppare una identità che caratterizzi la proposta attrattiva di infrastrutture e servizi, basata sulle specificità del patrimonio culturale collettivo grazie ad una progettazione integrata pubblico-privato – dice Giuseppe Maiorana, presidente della Rete Museale e Naturale Belicina – Il valore della diversità e la ricchezza del patrimonio culturale belicino, perciò, potranno diventare riconoscibili grazie ad una strategia progettuale sul lungo termine”.
“Per la prima volta viene finanziato alla Rete un progetto culturale di ampio respiro, dopo 12 anni di attività – aggiunge Maiorana – Un progetto che, in stretta sinergia con i partner e con il territorio, ci permetterà di proporre un’offerta culturale ai viaggiatori in visita nel Belìce, ma anche all’intera comunità, con al centro i nostri musei, le Riserve naturali e i luoghi della cultura. Una progettualità che ci porterà a rivedere e strutturare meglio la nostra governance associativa e che, sicuramente, dovrà contemplare la collaborazione degli attori del territorio, la partecipazione attiva degli operatori culturali e delle guide turistiche per generare e indirizzare meglio il flusso dei visitatori. Un punto di avvio che partendo da Gibellina e attraversando idealmente la Porta del Belìce di Consagra, ci condurrà dentro la storia, la cultura e i tesori dei nostri luoghi”.
L’Infopoint intende essere non solo il centro di accoglienza dei turisti in visita nei luoghi che appartengono al territorio del GAL Valle del Belìce, ma anche un luogo aperto alle comunità, nel quale incontrarsi e scambiarsi idee ed esperienze. Il progetto “Ahlan bik” prevede, inoltre, la creazione di punti di accoglienza diffusi nei vari centri belicini, al fine di far conoscere gli itinerari proposti dalla Rete Museale e Naturale Belicina (antropologico, archeologico, contemporaneo, della memoria, naturalistico, del saper fare), tramite pannelli informativi che riporteranno un QRcode dal quale accedere ad una app che conterrà materiali interattivi e video di presentazione del territorio che racconteranno in maniera sintetica e suggestiva il patrimonio di cultura, arte e natura della Valle del Belìce.