Stop a concorsi e alle assunzioni in sanità nella Sicilia

redazione

Stop a concorsi e alle assunzioni in sanità nella Sicilia

Condividi su:

lunedì 08 Gennaio 2024 - 09:37

Stop ai concorsi per le assunzioni in sanità sia a tempo indeterminato che a tempo determinato ad eccezione delle procedure per cui si è già insediata la commissione esaminatrice ma soprattutto stop alle assunzioni di personale ad eccezione dei dirigenti medici. E’ quanto dispone una nota dell’Assessorato regionale alla Salute datata 5 gennaio e inviata a tutte le aziende sanitarie siciliane. La nota fa riferimento alla scadenza del regime commissariale nel quale si trovano attualmente le aziende che hanno visto prorogare i manager trasformati in commissari straordinari in attesa delle nomine dei nuovo vertici.

L’intenzione del Presidente della Regione sarebbe di giungere alla scelta delle persone che guideranno per 3 anni le aziende entro la fine del mese di gennaio ma già una volta Schifani aveva tentato di trovare un accordo per evitare rinvii senza riuscire a trovare la quadratura del cerchio con gli alleati. Oggi il clima, soprattutto fra Forza Italia e Fratelli d’Italia, non sembra migliore.

Le tensioni sono alte perché la sanità, da sempre, è la principale centrale di controllo della spesa nell’isola e dunque strumento di grande potere nel sottogoverno. Ma oggi ancora più che in passato. in gioco, infatti, ci sono ben 235 milioni di euro del Pnrr che devono servire a cambiare il volto alla sanità dell’isola.

E in questo clima succede anche che aziende sempre considerate di seconda fila nelle nomine come Enna o Caltanissetta, diventino, invece, centrali perché destinatarie della parte più consistente dei finanziamenti de Pnrr. una mole di denaro che le porta quantomeno al pari delle grandi aziende come Palermo e Catania.

E le nomine avranno una influenza anche nella partita che si gioca fra assessorato regionale alla salute ed eventuale (attualmente non in agenda) rimpasto nella giunta Schifani. Ci sono manager che potrebbero spostarsi lasciando spazio in assessorato, solo per fare un esempio

In attesa che tutto ciò si concretizzi, le assunzioni restano bloccate. I manager, o meglio i commissari, vengono invitati ad atti di ordinaria amministrazione indifferibili ed urgenti e per le assunzioni qualsiasi deroga dovrà essere preventivamente approvata dall’assessorato e dovrà riguardare solo servizi che senza personale rischino di fermarsi.

Condividi su:

Un commento

  1. E’ uno schifo di sottogoverno e di clientelismo… a discapito del livello dell’offerta sanitaria da fare ai siciliani.
    Sempre stato così nel corso dei decenni. Ho potuto constatare personalmente, da ex dirigente medico ospedaliero (ora fortunatamente libero professionista), che comunque il risultato è la lottizzazione di cariche.
    Con scarse eccezioni: da direttori generali a direttori sanitari o amministrativi spesso di un’ignoranza abissale in termini di gestione e cultura sanitaria, nei migliori dei casi arroganti e presuntuosi, nei peggiori dei casi di precaria correttezza e onestà (come le periodiche indagini della magistratura ahinoi stanno a dimostrare!).
    Con il codazzo di tanti colleghi e pseudocolleghi al seguito…

    0
    0

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Commenta