Ha tenuto banco sui Social e nei mezzi di informazione per tutto lo scorso fine settimana, la notizia dell’assunzione presso il comune di Marsala, di una dipendente col ruolo di assistente sociale. Si tratta di Francesca Fiocca, figlia di Nicola dirigente dell’Ente lilybetano, andato in pensione lo scorso anno.
Non perché i figli degli impiegati comunali non possano, se regolarmente assunti, ricoprire il ruolo, altrimenti risalendo nel tempo potremmo arrivare a vere e proprie dinastie, ma perché la questione è arrivata all’attenzione della Commissione Accesso agli Atti del Consiglio comunale di Marsala che ha anche prodotto una relazione conclusiva dopo una relativa indagine.
“La particolarità dell’assunzione – ci ha detto il consigliere Rino Passalacqua che presiede l’ottava Commissione – sta nel fatto che, come segnalatomi da un componente ed approvato da tutti i componenti, l’ex dirigente Nicola Fiocca fosse presidente di Commissione del relativo concorso. Abbiamo sentito in audizione il segretario generale del Comune Andrea Giacalone che ci ha detto che, in questo tipo di procedura concorsuale il grado di incompatibilità parentale è fino al quarto grado di legame e che dalle carte in suo possesso non vi era segnalazione in tal senso relativa ad alcun candidato”.
Come si evince dall’indagine svolta sull’assunzione dell’intera equipe multidisciplinare, si è proceduto – utilizzando la cosiddetta “legge Madia” – alla stabilizzazione del personale in oggetto, tramite una manifestazione di interesse volta ad assumere 9 soggetti che già esercitavano il loro lavoro presso il Comune di Marsala. Nella manifestazione in questione si evince che occorrevano 36 mesi di servizio presso l’Ente comunale.
“Su questo punto la Commissione Accesso agli Atti – continua Passalacqua – ha evidenziato delle perplessità procedurali, ritenendo che il tempo di servizio necessario per la procedura di assunzione a tempo determinato non doveva essere esercitato per forza all’interno del comune di Marsala ma altresì verso qualsiasi altro ente pubblico. La Commissione aveva anche ritenuto che la stabilizzazione non era l’unica procedura per l’assunzione di tali figure professionali ma che si sarebbe potuto intraprendere una procedura concorsuale aperta a quanti avevano i requisiti per parteciparvi”.
Come si evince anche dallo stesso documento approvato lo scorso 19 maggio, la vice sindaca di Marsala, Valentina Piraino, ascoltata in audizione, ha dichiarato che la stabilizzazione è lo strumento più celere per assumere personale già in carica eliminando la precarietà.
“Abbiamo poi trasmesso in quella data – conclude l’esponente di Sala delle Lapidi – copia del deliberato della Commissione al Segretario Generale del Comune e al sindaco Massimo Grillo per le valutazioni e le azioni che sono di loro competenza. Tuttavia da allora il sindaco non ha ritenuto opportuno fare avere una replica alla Commissione Accesso agli Atti”.
Sulla questione ed evidentemente a seguito dell’impatto mediatico che ha avuto è intervenuto in replica il sindaco Massimo Grillo.
“La Commissione trasparenza presieduta dal consigliere Rino Passalacqua, all’esito di un’indagine, ha evidenziato che nel 2018 il Comune ha bandito un concorso per soli titoli per l’assunzione dell’equipe multidisciplinare. Di questo concorso è risultata tra i vincitori la figlia del presidente della Commissione dello stesso concorso. Il concorso di cui si parla è stato espletato quando il sindaco era Alberto Di Girolamo e Rino Passalacqua rivestiva la carica di assessore.
Su questa relazione l’Avvocatura del Comune mi consegna un parere il 12 giugno 2023. Il giorno seguente ho prontamente fatto avere una nota al Segretario Comunale invitandolo ad approfondire la situazione e, se del caso, far pervenire anche le carte agli Organi inquirenti per le considerazioni di loro competenza. Alla stabilizzazione dei dipendenti precari dell’equipe multidisciplinare si è pervenuti a dicembre 2022, previa acquisizione favorevole dell’Avvocatura comunale. Quando sono venuto a conoscenza delle risultanze dell’indagine della Commissione Trasparenza – com’era mio dovere – ho prontamente invitato il Segretario Comunale ad attivarsi per adottare tutte le azioni del caso. Posso affermare senza alcun timore di smentita, che da quando sono sindaco i concorsi pubblici si sono svolti nella più assoluta trasparenza e nel più assoluto rigore”.