Ha preso il via la protesta dei viticoltori con un sit-in permanente a Marsala

Gaspare De Blasi

Ha preso il via la protesta dei viticoltori con un sit-in permanente a Marsala

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martedì 12 Dicembre 2023 - 07:00

Organizzato dai “ “I Guardiani del Territorio” in contrada Terrenove

Per sollecitare il governo regionale e le altre istituzioni interessate, gli agricoltori del marsalese hanno deciso un sit in permanente di camion e trattori, a partire da lunedì 11 dicembre. I manifestanti denunciano un calo di produzione di circa il 40% causato della peronospora e dal grande caldo della scorsa estate che ha bruciato i grappoli d’uva.

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Secondo quanto riferito dai manifestanti, sono circa ottanta milioni i danni in provincia di Trapani, la più vitata dell’isola (e d’Italia).

Ad organizzare la protesta è stata l’associazione “I Guardiani del Territorio” di Marsala insieme a Confagricoltura, Copagri, Federagri, Acliterra e movimento “Terra è vita”.

I motivi dell’iniziativa ci sono stati spiegati da uno dei dirigenti del movimento: “Resteremo in stato di agitazione – ci ha detto Giampaolo De Vita, che è anche consigliere comunale di Petrosino – fino a quando non riceveremo risposte dall’Ars che sta discutendo della Finanziaria cheper adesso non prevede somme a ristoro del nostro settore. Non abbiamo ancora avuto alcuna risposta sul momento di criticità storica che stiamo attraversando. Abbiamo avuto danni alla produzione ma anche ai vigneti, così come ci stiamo accorgendo ora che la vendemmia è terminata”.

Secondo quanto abbiamo ascoltato durante il sit in, occorrono misure per garantire ai viticoltori di proseguire nella loro attività. Molti avranno serie difficoltà anche solo per mantenere le loro famiglie. Ma il problema riguarda anche l’intera economia locale. Se in provincia di Trapani vengono meno 80 milioni di euro, soffriranno anche diversi altri settori.

“La Regione – aveva affermato il presidente dell’associazione “I Guardiani del Territorio”, Davide Piccione -, ha passato la palla al ministero dell’Agricoltura, ma da quest’ultimo ci sentiamo presi in giro, perché ha messo in bilancio appena 7 milioni. E per di più con un vizio procedurale che rischia di far saltare il finanziamento. In queste settimane abbiamo parlato con deputati regionali di maggioranza e d’opposizione, facendo presente che la situazione è drammatica. Occorrono misure urgenti per garantire ai viticoltori di proseguire nella loro attività”.

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