L’Ars verso il condono delle case abusive costruite in spiaggia

redazione

L’Ars verso il condono delle case abusive costruite in spiaggia

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venerdì 27 Ottobre 2023 - 07:00

“E’ indispensabile che vi sia un confronto con gli Enti locali vista la rilevanza del tema e l’impatto che l’attuazione di una norma di questo genere potrebbe avere sui comuni”. Hanno dichiarato Paolo Amenta e Mario Emanuele Alvano, presidente e segretario generale dell’ANCI Sicilia commentando la notizia relativa al via libera, in Commissione Territorio e Ambiente dell’ARS, all’emendamento al Ddl Urbanistica che assicurerebbe un condono alle costruzioni abusive realizzate entro 150 metri dalla costa.

Considerata l’importanza della questione – aggiungono Amenta e Alvano – l’ANCI Sicilia convocherà nei prossimi giorni la propria Commissione Urbanistica con il fine di realizzare un confronto fra esperti e amministratori locali dell’Isola per comprendere l’effetto di tale modifica normativa sui territori”.

In realtà non si tratta di una nuovo condono edilizio, ma della riapertura dei termini di quello del 1985, noto come legge Nicolazzi, dal nome del ministro dell’epoca che lo propose. Per ottenere il condono, è infatti necessario che per le costruzioni sia stata presentata la domanda di sanatoria nei termini previsti dalla sanatoria del 1985. Non potranno comunque essere condonati gli edifici abusivi realizzati dopo l’1 ottobre 1983, perché in quella data è entrata in vigore della legge Galasso che impose il vincolo, attualmente valido, a 300 metri dalla battigia.

Le costruzioni interessate, secondo stime assolutamente sommarie, potrebbero essere circa 400 mila in Sicilia,  con una grossa concentrazione nella zona di Triscina a Castelvetrano, la più celebre, fino al litorale di Agnone ad Augusta.

Qualche anno fa diverse sono state le case abbattute tra Marsala e Petrosino, in quanto abusive e costruite entro i 150 metri dalla riva del mare.

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