Un autore quasi dimenticato, morto di tisi a Erice all’età di 26 anni, sarà al centro della conferenza “Enrico Onufrio, il ragazzino ribelle, tra impegno civile e impegno letterario”, a cura di Giuseppe Abbita, medico già direttore sanitario di presidio ospedaliero e «cultore di varia umanità».
L’incontro è in programma domani, venerdì 15 settembre, nella sala conferenze della Biblioteca civica “Vito Corvini” di Erice, con orario di inizio fissato alle ore 17.
Nell’ambito degli incontri culturali del Moica gruppo Erice studi storici, il dottore Abbita approfondirà l’importante ruolo ricoperto da Enrico Onufrio nel panorama letterario siciliano, nonostante la sua breve vita, da scrittore, poeta e giornalista.
«Il motivo principale che mi ha spinto ad interessarmi di questo Autore – anticipa il relatore – è il fatto che sia stato quasi del tutto dimenticato, nonostante la sua importanza e la sua scelta di Erice per vivere gli ultimi mesi della propria esistenza».