«Le risposte fornite da Ita sul caro-voli, a seguito della mia lettera, sono soltanto in parte soddisfacenti e questa battaglia, che abbiamo intrapreso a tutela dei siciliani, andrà avanti fino a quando la situazione non sarà definitivamente risolta». Lo scrive il Presidente della Regione Siciliana Renato Schifani in una lettera inviata oggi all’amministratore delegato, Federico Lazzerini, il quale ieri aveva inviato al presidente una lettera specificando le azioni intraprese dalla compagnia aerea in vista delle prossime festività pasquali e del “ponte” del 25 aprile.
«Da una compagnia interamente a capitale pubblico, di volta in volta ricapitalizzata con denaro dei cittadini anche siciliani – sottolinea Schifani – ci saremmo aspettati una strategia meno vessatoria nei confronti di questi ultimi e non esclusivamente legata alle regole di mercato, considerato, peraltro, il rilevante numero di biglietti aerei che Ita emette sulle rotte da e per Palermo e Catania con tariffe economicamente insostenibili, soprattutto in occasione delle festività. Ritengo, però, che l’utenza non si possa confinare ad alcune categorie di persone che possono usufruire del progetto “Sicilia Vola”, lasciando fuori altre fasce di utenti, nonché i tantissimi turisti che desiderano arrivare in Sicilia, regione italiana tra le più visitate e in cima ai desideri di tanti viaggiatori, i quali non possono affrontare costi aerei che rendono impossibile un viaggio o una vacanza. Pertanto, a mio giudizio – conclude Schifani – sarebbero auspicabili ulteriori provvedimenti che abbiano effetti tariffari sostenibili».
Ma la polemica sulla vicenda del caro-voli in Sicilia continua.
“Sulla vicenda del caro-voli di chiacchiere e comunicati stampa del presidente Schifani ne abbiamo in quantità, mentre i risultati stanno a zero: i biglietti di alcune tratte da e per la Sicilia continuano ad avere prezzi inaccettabili, esattamente come prima”. Lo dice Michele Catanzaro capogruppo del Pd all’Ars.
“Il caro-voli si fa sentire soprattutto su alcune categorie ed in alcuni periodi – aggiunge Catanzaro – penso ad esempio ai molti studenti universitari fuori sede che non hanno la possibilità di poter tornare a casa in occasione delle festività di Pasqua. Proprio in questo senso durante l’esame della finanziaria insieme con i deputati del Pd avevo presentato un emendamento che stanziava due milioni di euro come contributo per ammortizzare il costo dei biglietti aerei per gli studenti fuori sede. Ma la nostra proposta non è piaciuta al governo del presidente Schifani che preferisce continuare a fare comunicati stampa, così anche se i biglietti non diminuiscono di un centesimo, lui almeno riesce ad occupare qualche titolo sui giornali”.
A Catanzaro, replica l’onorevole Stefano Pellegrino: “Parafrasando un noto regista caro ad una certa sinistra, si potrebbe dire che il capogruppo del PD all’Ars prima di parlare si sarà chiesto se lo si nota di più quando sta zitto o quando dice delle scemenze. Il comunicato con cui oggi attacca il Presidente Schifani sul tema del caro Voli, rientra certamente nella seconda categoria, visto che proprio quello del contrasto alle tariffe inaccettabili è da mesi un impegno costante e su tutti i fronti del Governo della Regione – afferma il deputato marsalese -. La verità è che a meno di sei mesi dal suo insediamento il Governo Schifani ha saputo fare quello che altri non hanno realizzato in anni, con un’azione su più versanti: la denuncia all’Antitrust, il dialogo con altre compagnie per l’attivazione di nuovi voli a tariffe accessibili, il confronto col governo nazionale perché al principio costituzionale dell’insularità si dia seguito con adeguati provvedimenti e risorse. È un’azione che sta già portando risultati come dimostra l’attivazione delle rotte per la Sicilia annunciate da AeroItalia e con l’aumento dei voli annunciato da ITA.
Certamente ancora molto c’è da fare, ma non è certo l’invidia del PD per i risultati raggiunti dal Presidente Schifani ciò che aiuterà la Sicilia“.