Volevo dire a mia madre che sono vivo

Claudia Marchetti

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Volevo dire a mia madre che sono vivo

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sabato 11 Marzo 2023 - 07:00

Quote. Criteri. Ripartizioni. Mi ricordano quando ogni anno ci si batte per l’assegnazione delle quote tonno a questo o a quel sistema di pesca. Ne parliamo spesso a difesa della nostra marineria. Ma il pensiero va anche a quella di Cutro, ai pescatori-soccorritori che non dimenticheranno facilmente il ‘tappeto’ di morti nelle loro spiagge.

Le quote di cui si parla tanto nel “decreto flussi” del Governo Meloni, però, si riferisce a essere umani. A migranti, gente che scappa dal proprio paese per guerra, fame, morte, abusi, regimi, paura, non importa se dall’Africa, dalla Siria o dall’Afghanistan. La Premier li definisce “flussi legali”. Poi però vuole restringere la protezione speciale per, a suo dire, allinearsi alle normative europee; nel provvedimento sono previste norme di semplificazione delle procedure di espulsione e si limiterà la possibilità ai richiedenti asilo di ottenere un permesso di soggiorno, rischiando così di subire persecuzioni nei loro Paesi di origine.

Giorgia Meloni sembra confusa, ma in realtà non lo è affatto, sta solo adottando le politiche in cui il centrodestra crede da anni e che, molto probabilmente, non porteranno a nulla (di buono).

Nel Consiglio dei Ministri straordinario svoltosi a Cutro, che vuole essere un’iniziativa-simbolo della tragedia avvenuta nelle acque calabre, la Meloni parla di “sconfiggere la tratta di esseri umani”, che bisogna fare capire a questi popoli che “non conviene pagare gli scafisti e rischiare di morire”. Sì, Giorgia, vaglielo a spiegare che non devono partire, che è meglio morire in patria trucidati che affrontare le intemperie del mare.

Perchè qui, sulla stessa barca, letteralmente, c’erano tutti: madri, bambini, uomini, gente che ha perso il lavoro, giornalisti… “Volevo dire a mia madre che sono vivo” è la frase pronunciata da un sopravvissuto. Sinceramente l’unica che vorremmo sentire al posto delle tante parole sprecate dal nostro Governo.

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