Cateno De Luca si candida a sindaco di Taormina. E per le Europee c’è l’intesa con Sgarbi

redazione

Cateno De Luca si candida a sindaco di Taormina. E per le Europee c’è l’intesa con Sgarbi

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sabato 07 Gennaio 2023 - 14:24

Diversi per formazione e cultura, ma entrambi noti per il carattere irrequieto, Cateno De Luca e Vittorio Sgarbi hanno dato vita a un nuovo accordo politico. Contestualmente alla decisione di candidarsi alla carica di sindaco di Taormina, De Luca guarda anche alle prossime europee (primavera 2024) e in quest’ottica è stato siglato ieri sera a Taormina il patto tra il suo movimento Sud chiama Nord e quello di Vittorio Sgarbi (Rinascimento), che lavoreranno a una lista comune anche insieme ad altre realtà civiche e autonomiste per le elezioni europee.

“A conferma del ruolo baricentrico di Taormina, afferma Cateno De Luca, proprio da qui gettiamo le basi per un progetto che vede protagonista Sud chiama Nord per le autonomie in vista delle elezioni europee. Intendiamo creare una piattaforma in grado di mettere insieme tutti quei movimenti che condividono la necessità di attuare nuove strategie per la crescita del Sud Italia. Con Vittorio Sgarbi condivido l’esperienza di amministratore. Come me Sgarbi è stato sindaco in tre comuni diversi e non accetta il progressivo aumento del divario Sud-Nord. Il patto di Taormina per le europee con Sgarbi ci porterà a formare una lista composta da candidati che rappresenteranno Sud chiama Nord per le Autonomie, Rinascimento e altri movimenti meridionalisti. Al di là delle diverse posizioni politiche, aggiunge De Luca, oggi entrambi concordiamo sulla necessità di mettere in atto una strategia innovativa per consentire al meridione di superare questo storico divario. Sgarbi, conclude De Luca, ha anche confermato la sua presenza a Roma in vista del congresso nazionale di Sud chiama Nord.”

Il prossimo 3 e 4 marzo Sud chiama Nord ha inoltre promosso un importante momento chiamando a raccolta i movimenti autonomisti per la costruzione di una piattaforma che consenta di realizzare la rete del civismo territoriale per rendere replicabile l’esperienza messinese e siciliana che ha consentito di portare al Parlamento nazionale un deputato e una senatrice.

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