Il Centro Antiviolenza “La Casa di Venere” entra nelle scuole marsalesi

redazione

Il Centro Antiviolenza “La Casa di Venere” entra nelle scuole marsalesi

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venerdì 18 Novembre 2022 - 11:12

Il 25 Novembre, come ogni anno, si celebra la Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne, dedicata alla riflessione e alla consapevolezza di un fenomeno attuale e drammatico. Un ruolo fondamentale per avviare un percorso di coscienza e supporto concreto alle donne vittime di abusi domestici, sul lavoro e in vari ambiti, lo giocano i Centri Antiviolenza.

A Marsala esiste da anni “La Casa di Venere”, presieduta da Francesca Parrinello, in cui diverse operatrici sono state formate ad hoc per aiutare la donna a percorrere la via dell’autodeterminazione al fine di uscire dalla spirale di violenze fisiche, psicologiche ed economiche frutto di una cultura patriarcale ancora oggi radicata nella nostra società. E le operatrici lo dicono sempre: per sradicare la cultura maschilista bisogna partire dalle scuole.

Ecco perchè il Centro Antiviolenza “La Casa di Venere” entrerà nelle scuole marsalesi: il 21 novembre all’Itet “G. Garibaldi” e il 22 al Liceo delle Scienze Umane “Pascasino”. Ciò grazie al fatto che il Centro è stato ammesso a finanziamento nell’ambito del progetto “Ricomincio da me”.

“Il nostro obiettivo è promuovere le pari opportunità uomo-donna nel rispetto delle differenze legate al genere, educare gli alunni alla pari distribuzione delle responsabilità in famiglia e nel contesto sociale e lavorativo; riflettere sugli stereotipi che sono all’origine delle forme di violenza – afferma Francesca Parrinello – avviare un percorso di riflessione al fine di mettere gli studenti nelle condizioni di poter scegliere nella vita in modo autonomo. E solo le operatrici antiviolenza, che sono state formate in materia di violenza di genere, possono farlo, così come previsto dalla legge regionale Vinciullo”.

Quest’ultimo passaggio è molto importante perchè sul tema non sono ammessi passi falsi che, di contro, continuamente si commettono. E’ frequente infatti, che nelle scuole a parlare di violenza di genere siano professionisti/e a vario titolo che però non sono operatrici antiviolenza (devono essere solo donne, si badi bene), non hanno la formazione adeguata per parlare alle donne, alle ragazze, con le adeguate terminologie, con i giusti consigli.

Già partendo dal concetto di “amore malato” di cui si parla tanto sia in ambiti psicologici, giuridici, giornalistici: se è malato non è amore, è invece un ossimoro. Ci sono invece – come ci spiegano le operatrici antiviolenza marsalesi – relazioni che non sono sane, figlie di una (dis)educazione patriarcale che viene tramandata e che riserva tutta la sua dannosità – e brutalità – in ogni ambito in cui la donna si inserisce. Il progetto “Ricomincio da me” vede “La Casa di Venere” in collaborazione con le APS Onlus “Vita Nuova” e “Parole in Libertà” di Favara. 

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