Le saline trapanesi al Carmine di Marsala con le foto di Patrizia Galia

redazione

Le saline trapanesi al Carmine di Marsala con le foto di Patrizia Galia

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martedì 25 Ottobre 2022 - 09:30

E’ stata inaugurata sabato a Marsala la mostra “Salanitro”. L’ex Convento del Carmine, ospita fino al 1° novembre le foto di Patrizia Galia scattate tra le saline di Marsala, Trapani e Paceco

L’iniziativa è stata promossa da circolo culturale “Emisfero del Vento”, con il patrocinio del Comune lilybetano. Un percorso tra immagini in bianco e nero ed un video emozionante e suggestivo con i canti dei salinari che racconta e raccoglie una importantissima testimonianza del recente passato del lavoro in salina quando ancora la raccolta del sale avveniva a mano ma anche di un tempo oramai lontanissimo.

Immagini che esprimono la passione per il territorio delle saline, passione che l’artista ha immortalato attraverso gli scatti fotografici partendo dal suo ricordo, quando da bambina, in barca con il padre davanti la torre di Nubia, soleva ammirare il sorgere del sole. Presenti all’inaugurazione tra gli altri, la direttrice della Riserva di Trapani e Paceco Silvana Piacentino e il vice sindaco Paolo Ruggieri.

“Le foto – ha commentato la Piacentino – esprimono la passione dell’artista nei confronti del paesaggio e del lavoro in salina, l’autrice, Patrizia Galia infatti coltiva da anni l’interesse nei confronti di questo mondo che ha documentato attraverso la fotografia. Un percorso fotografico quello della mostra attualmente visitabile, che è anche un viaggio nel tempo, recente passato ma anche lontano, dedicato al lavoro dei salinari, impegnati nell’abile coltivazione delle saline. Negli scatti dell’artista i volti segnati dalla fatica del lavoro ma anche scorci suggestivi, momenti e attrezzi unici della storia di questo territorio raccontata attraverso la coltivazione del sale e attraverso gli attrezzi utilizzati in salina i pali pi rumpuri, i munzeddri di sale dal bianco abbacinante, i ciaramire pronte a ricoprire il sale che l’artista riesce a far parlare attraverso il potente ed universale linguaggio delle immagini”.

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