A LUGLIO REGNO UNITO HA SEGNALATO PICCO ASSENZE PER 20% STUDENTI SECONDARIE (DIRE) Roma, 19 ago. – Tra meno di un mese si ritorna in classe senza mascherina ma con l’incognita varianti e il rischio di nuove infezioni. “È vero che le mascherine non sono obbligatorie, ma in caso di un aggravamento della situazione pandemica si potrà tornare all’obbligo delle stesse e al distanziamento. Sono misure previste dalle indicazioni dell’Iss, anche se al momento restano ipotetiche perché non si ritiene concreta la possibilità di una nuova ondata di contagi con la riapertura delle scuole”, dice Antonello Giannelli, presidente dell’Associazione nazionale presidi (Anp), contattato dalla Dire. In vista del 15 settembre, Giannelli rivolge un appello alle famiglie: “Vaccinate il più possibile i vostri figli. Sotto gli 11 anni due studenti su tre non sono vaccinati. I genitori potrebbero considerare l’opportunità di vaccinarli per la serenità loro e delle persone fragili”.

Intanto l’allarme ‘assenze a scuola’ a causa delle sottovarianti di Omicron è già partito in Gran Bretagna per gli studenti delle scuole primarie e secondarie. Il Dipartimento per l’Istruzione (DfE) del governo inglese ha segnalato, infatti, che nella prima metà di luglio si è registrato il numero più alto di assenze scolastiche da gennaio: quasi un alunno su cinque della scuola secondaria inglese è stato assente, nonostante le finestre aperte. Alcune scuole in Gran Bretagna, si legge sul Guardian, stanno reintroducendo le mascherine negli spazi condivisi proprio per cercare di frenare la diffusione del virus. Sta crescendo la preoccupazione dell’impatto che il Covid-19 può avere sulla frequenza scolastica non solo degli studenti ma anche del personale docente.