Favoreggiamento della prostituzione, la guardia di Finanza esegue misure cautelari

redazione

Favoreggiamento della prostituzione, la guardia di Finanza esegue misure cautelari

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martedì 10 Maggio 2022 - 08:58

I militari del Comando Provinciale Guardia di Finanza di Trapani hanno dato esecuzione ad una ordinanza di applicazione di misura cautelare personale ed un sequestro preventivo a carico di un soggetto di Mazara del Vallo, indagato per il reato di sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione.

I provvedimenti restrittivi sono stati emessi dal Giudice per le Indagini Preliminari di Marsala, su richiesta della locale Procura, a seguito
delle indagini condotte dalla Tenenza di Mazara del Vallo.

Le indagini dei finanzieri hanno tratto origine dall’analisi delle movimentazioni finanziarie eseguite tramite money transfer da alcune donne di origine sudamericana presso un punto di rimessa di denaro di Mazara, le quali, sebbene risultassero disoccupate, inviavano periodicamente ingenti somme di denaro nel loro Paese di
origine
. A seguito di appostamenti e pedinamenti, veniva individuato un immobile, sito in zona semicentrale nel comune di Mazara del Vallo, dove le donne vivevano per brevi periodi temporali e dove le Fiamme Gialle notavano un anomalo via vai di persone negli orari notturni.

Le successive attività di polizia giudiziaria, condotte anche attraverso l’ausilio di intercettazioni telefoniche, sotto la costante direzione della
Procura della Repubblica di Marsala, hanno consentito di raccogliere gravi indizi di colpevolezza a carico del proprietario dell’appartamento, uomo cinquantenne di Mazara del Vallo, in ordine al reato di favoreggiamento della prostituzione.

Durante le attività di indagine è emerso, infatti, come l’abitazione monitorata dalla Guardia di Finanza fosse adibita a vera e propria casa di appuntamenti.

È stato accertato, infatti, che il proprietario sistematicamente
concedeva in affitto l’appartamento per l’esercizio dell’attività di prostituzione, curando e mantenendo personalmente i contatti con le donne, programmando i loro periodi di permanenza e organizzando una
confortevole sistemazione logistica all’interno dell’appartamento per favorirne al meglio l’attività.


Sulla base degli elementi raccolti, il GIP di Marsala ha emesso nei confronti dell’indagato un’ordinanza di divieto di dimora nel comune di Mazara del Vallo, oltre che un decreto di sequestro preventivo, grazie al quale è stato sequestrato l’immobile, ponendo fine all’attività illecita di favoreggiamento del meretricio.

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