Il Monumento ai Mille riapre per diventare centro di Innovittica (scarti della pesca per altri usi), prime critiche

redazione

Il Monumento ai Mille riapre per diventare centro di Innovittica (scarti della pesca per altri usi), prime critiche

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sabato 30 Aprile 2022 - 07:30

Ha destato attenzione l’allarme lanciato dal vice presidente del Centro Studi Garibaldini di Marsala, Elio Piazza, ma anche dall’Associazione Strutture Turistiche, in merito alla proposta – pubblicata sull’Albo Pretorio – di una convenzione tra il Comune di Marsala, l’Università del Polo Trapani (titolare della ricerca) e il Centro di Competenza Territoriale di utilizzare il Monumento ai Mille per un progetto di Innovittica, ovvero innovazione nel campo dei prodotti della pesca.

Il Comune guidato da Massimo Grillo metterà a disposizione la fornitura di luce ed acqua nella “nave” simbolo dello Sbarco di Garibaldi e dei Mille, mentre il CoSvap ha il compito di fornire le attrezzature, sviluppare e pubblicizzare il progetto ittico. Ma non si conosce una data di inizio e di fine del progetto per capire quando il Monumento tornerà a completa vocazione turistica.

Infatti, prima della pandemia, quando ancora la struttura era aperta al pubblico, era diventata sede della Pro Loco Marsala e meta di cittadini e turisti che salivano per ammirare il tramonto e il mare, luogo, spesso, di eventi culturali. Poi è rimasta chiusa per un cavillo tecnico legato all’area demaniale in cui è ubicata ed oggetto di vandali che l’hanno messa sottosopra, durante i lavori di rifacimento del manto stradale vicino.

Un monumento dedicato a coloro che diedero inizio all’unificazione territoriale dell’Italia non può né deve essere alienato, perchè costituisce simbolo ed anima di una identità che da Marsala irradia e pervade il tessuto nazionale ed europeo – afferma Elio Piazza -. Abbiamo studiato per oltre 20 anni con il Centro Studi Garibaldini e personalmente ho passato 2-3 giorni intensi a verificare se nelle lastre con i nomi dei mille ci fossero errori. Non può essere tutto vanificato così. E’ una cosa sbagliata da un punto di vista culturale e poi ci sarebbero altri luoghi già in possesso del Comune e più consoni, come Villa Genna o i capannoni Nervi nell’ex area militare di Sappusi che potrebbero essere recuperati specificatamente. La Città si coprirebbe di vergogna davanti a cittadini e turisti che vengono in Città anche per conoscere la storia di Garibaldi”.

Critica anche l’AST guidata da Gaspare Giacalone: “Bisogna capire per quanto tempo il Monumento dei Mille non sarà disponibile per la funzione per cui è stato realizzato e per cui ha avuto ab initio la finalità di celebrare l’epopea garibaldina e abbinare all’undici maggio tutta una serie di eventi culturali e turistici per collegare le festività di Pasqua all’inizio della stagione estiva – afferma il Presidente dell’Associazione che riunisce gli operatori turistici del territorio -. Rinunciare a tale monumento, dopo che i cittadini e i turisti si erano abituati ad averlo come punto di informazione ed accoglienza turistica, situato all’ingresso del centro storico, con possibilità di parcheggio di macchine ed autobus, è molto doloroso per noi che con i turisti parliamo tutti i giorni”.

Il progetto Innovittica, come sottolinea Giacalone, va realizzato in quanto meritevole per lo sviluppo del settore ittico locale, ma in altra sede, non nel luogo in cui tutti i toponimi della Città richiamano ad una delle vicende storiche nazionali più importanti, come lo Sbarco e l’Unità d’Italia. Il locale, infatti, è dotato di Sala conferenze, di foto e cimeli di tutti i garibaldini.

A nome e per conto delle strutture turistiche marsalesi – afferma il Presidente di AST Marsala – chiedo di essere ricevuto insieme ad altri operatori culturali, nel più breve tempo possibile, per rappresentare il nostro parere all’Amministrazione comunale”.

E proprio per quanto riguarda l’opera che si trova nel Lungomare (Salato), pare che, secondo fonti dell’Ufficio Tecnico, il monumento sia già agibile malgrado occorra ancora qualche accorgimento.

Sulla vicenda è intervenuto l’ex sindaco Alberto Di Girolamo, proprio colui che l’11 maggio del 2016 l’ha definitivamente inaugurato dopo una storia lunga oltre trent’anni: la prima pietra fu posata nel giugno 1986 alla presenza dell’allora presidente del Consiglio Bettino Craxi. “Può il monumento ai Mille essere adibito a laboratorio sensoriale e sede per eventi del progetto Innovittica? Un progetto, sicuramente interessante, che prevede che dagli scarti della pesca, con una tecnologia innovativa, si possano realizzare prodotti da utilizzare nel settore della farmaceutica, nutraceutica, cosmeceutica e altro. In un luogo che dal 2016 è diventata porta d’ingresso della città. I mille garibaldini, gli storici e tutti coloro che hanno dedicato parte della loro vita per raccontare la storia, si rivolteranno nella tomba e i vivi saranno sbalorditi. Il sindaco, che sicuramente conoscerà la storia di Marsala, spero faccia un passo indietro e non firmi l’accordo di collaborazione. Spero che il monumento venga riaperto al pubblico al più presto e adibito per lo scopo per cui è stato progettato: la memoria dello sbarco”.

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