Salemi, sequestro di beni per un’azienda attiva nel settore catering

redazione

Salemi, sequestro di beni per un’azienda attiva nel settore catering

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mercoledì 13 Aprile 2022 - 10:00

Risorse finanziarie, quote societarie, beni mobili registrati ed immobili costituenti l’intero compendio aziendale di una società di catering di Salemi, per un valore complessivo di oltre mezzo milione di euro. Un ingente sequestro, quello eseguito dalla Guardia di Finanza di Trapani, in esecuzione del decreto sottoscritto dal Tribunale di Marsala.

I reati contestati a due responsabili di un’azienda di catering di Salemi sono quelli di sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte, bancarotta fraudolenta e reimpiego di risorse di illecita provenienza.

Il sequestro costituisce l’epilogo di una articolata attività di polizia giudiziaria svolta dai finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Trapani su delega della Procura della Repubblica di Marsala, iniziata con l’analisi della posizione di imprese a vario titolo coinvolte nella gestione di servizi pubblici essenziali poco adempienti agli obblighi fiscali e previdenziali, le quali, in controtendenza rispetto alla generalità di altri operatori economici dello stesso settore, nel periodo di emergenza pandemica, avevano visibilmente consolidato, se non addirittura diversificato, il proprio business. Tale era, tra le altre, il caso di una società salemitana operante nel settore del catering continuativo su base contrattuale (curando servizi mensa anche per enti pubblici), che, oltre ad aver accumulato ruoli per debiti tributari e previdenziali per oltre 300.000 euro, aveva trasferito la propria residua patrimonialità per un prezzo irrisorio ad un’altra azienda avviata da pochissimo tempo nel medesimo settore e subito avvicendatasi, anche contrattualmente, alla prima.

Gli accertamenti posti in essere hanno dapprima consentito di individuare la deliberata strategia di porre la prima delle due aziende in stato di decozione, consentendo così al Pubblico Ministero di chiederne ed ottenerne il fallimento, dichiarato nel marzo del 2021. L’ulteriore ricostruzione dei movimenti finanziari ha poi consentito di rilevare l’entità delle somme riciclate e reimpiegate ad esclusivo vantaggio della seconda società, costituita ex novo al solo fine di reimpiegarvi i fattori della produzione della prima, garantendo così la continuità del servizio di catering al fine di sottrarsi totalmente alla procedura esecutiva ed a quella fallimentare.

“Il raggiungimento del risultato odierno – si legge nella nota diffusa dal Comando provinciale di Trapani – conferma l’importante funzione di presidio della Guardia di Finanza a tutela degli imprenditori rispettosi delle regole del mercato e della libera concorrenza in modo particolare nell’attuale congiuntura economica”.

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