La chiusura dell’Istituto per Audiofonolesi di Marsala: interviene la Cgil: “Inaccettabile”

redazione

La chiusura dell’Istituto per Audiofonolesi di Marsala: interviene la Cgil: “Inaccettabile”

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giovedì 10 Marzo 2022 - 13:59

Come abbiamo scritto oggi, l’Usp di Trapani non prevede nessuna dotazione organica per l’Istituto Audiofonolesi di Marsala per il prossimo anno scolastico, 2022/2023. Un passo deciso verso la chiusura dello storico Convitto, che da anni assolve a una preziosa funzione sociale sul territorio. Sulla vicenda interviene adesso la Cgil: “E’ inaccettabile che i ragazzi audiofonolesi siano privati dell’ Istituto, unico in provincia di Trapani e in Sicilia, che offre loro assistenza educativa, didattica e terapeutica”.

Cgil e Flc Cgil di Trapani contestano fermamente la decisione di non garantire per il prossimo anno il personale attualmente in servizio, che dal prossimo anno rischia di ritrovarsi senza lavoro.

“Ieri – dice il segretario provinciale della Flc Ignazio Messana – abbiamo incontrato la dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale Tiziana Catenazzo che si è detta disponibile a trovare soluzioni, anche se per scongiurare la chiusura del Convitto è indispensabile che la Regione chieda con forza allo Stato, visto che i dipendenti sono statali, di mantenere il personale”.

La paventata chiusura del Convitto per audiofonolesi fa seguito a una serie di problemi che, negli anni, hanno portato alla riduzione dei fondi e del 50 per cento dell’organico, compresa, dal 2016, la mancata erogazione delle rette da parte del Comune di Marsala.

“La chiusura del Convitto – dice la segretaria generale della Cgil di Trapani Liria Canzoneri – avrà serie ripercussioni sui quarantasei bambini audiofonolesi, privati di una importante struttura di sostegno, e sui ventiquattro dipendenti che resteranno senza lavoro. Auspichiamo – conclude – un intervento da parte della Regione e dello Stato perché è inaccettabile operare dei tagli su strutture di fondamentale importanza socio assistenziale”.

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