L’aggiornamento del Ministero della Salute sul fronte Covid-19 torna a dare notizie poco rassicuranti. Nelle ultime 24 ore, infatti, sono stati accertati 228.179 nuovi casi, parzialmente compensati da un vero e proprio record di guariti (+220.811). Complessivamente, gli attuali positivi salgono a quota 2.562.156. Il dato decisamente più preoccupante, però, è quello dei decessi: sono infatti 434 i soggetti che nelle ultime 24 ore hanno perso la vita per cause riconducibili al Covid. Dall’inizio della pandemia sono 141.825.

Con 37.823 nuovi casi la Lombardia si conferma la regione con il numero più alto di contagi giornalieri, davanti al Veneto (+25.166) e alla Campania (+21.670).

In Sicilia i nuovi contagi sono stati 8.606, a fronte di 1.150 guarigioni. Gli attuali positivi toccano quota 184.138. A un anno dalle intercettazioni sui cosiddetti “morti spalmati”, che portarono alle temporanee dimissioni di Ruggero Razza, permangono, purtroppo, difficoltà nel conteggio dei decessi. Per la giornata odierna la Regione ne conteggia 72, facendo sapere che però sono riferiti a più giornate (che evidentemente erano sfuggite ai calcoli precedenti, in mancanza di una comunicazione puntuale tra le varie Asp dell’isola e l’assessorato alla Salute): 2 il 18 gennaio, 23 il 17, 27 il 16, 9 il 15, 5 il 14, 1 il 13, il 10, l’8 gennaio, il 16, il 12 e il 5 dicembre 2021.

I ricoveri in Sicilia sono attualmente 1559, di cui 170 in terapia intensiva.

Tra le nove province, il dato più elevato dei contagi giornalieri lo fa registrare Catania (1990), davanti a Palermo (1688). Poco sotto quota mille si collocano Siracusa (996), Agrigento (961) e Ragusa (852). Poi Caltanissetta (735), Trapani (603), Messina (583), Enna (198).