Nuove regole anticovid, quarantena azzerata per i contatti stretti vaccinati con il booster. Ecco tutte le misure

redazione

Nuove regole anticovid, quarantena azzerata per i contatti stretti vaccinati con il booster. Ecco tutte le misure

Condividi su:

giovedì 30 Dicembre 2021 - 07:33

Sì all’azzeramento della quarantena per i vaccinati con booster o con due dosi da meno di quattro mesi, no al Super Green pass per tutti i lavoratori (per via del veto della Lega e dei dubbi del M5s).

Il certificato verde rafforzato viene però esteso a treni, aerei, navi e trasporto pubblico, anche locale e regionale. Così come ad alberghi, piscine, impianti sciistici e altre strutture ricettive. La capienza degli stadi viene ridotta al 50%, quella dei palazzetti al 35%. Intesa sulla riduzione dei prezzi delle mascherine Ffp2.

Sono queste le misure decise dal governo per far fronte alla variante Omicron. Il governo vieta, di fatto, una lunga serie di attività a chi non è vaccinato o non è guarito dal Covid e allenta invece l’isolamento per chi è in regola con la ‘tabella di marcia’ vaccinale. Le decisioni definitive sono state prese nel Consiglio dei ministri, convocato inizialmente alle 17 di ieri 29 dicembre e poi slittato alle 20, che è terminato dopo circa un’ora e mezza di discussione.

Il nuovo decreto prevede quindi l’estensione del Super Green pass quasi ovunque, ma solo a partire dal prossimo 10 gennaio. Sarà obbligatorio su tutti i mezzi di trasporto, compresi bus e metro. Inoltre, si amplia l’uso anche ad alberghi e strutture ricettive, feste conseguenti alle cerimonie civili o religiose (come i matrimoni), sagre e fiere, centri congressi, servizi di ristorazione all’aperto, impianti di risalita con finalità turistico-commerciale anche se ubicati in comprensori sciistici, piscine, centri natatori, sport di squadra e centri benessere anche all’aperto, centri culturali, centri sociali e ricreativi per le attività all’aperto.

L’obbligo del Super Green pass sul luogo di lavoro, appoggiato da una parte della maggioranza e anche dalle Regioni, è stato invece al momento scartato. Nel corso della cabina di regia, la Lega con il ministro Giancarlo Giorgetti ha frenato, sottolineando che di fatto diventerebbe un “obbligo vaccinale” per i lavoratori. Alcuni dubbi li ha espressi anche il M5s, con motivazioni opposte a quelle leghiste: Stefano Patuanelli ha chiesto infatti quale sarebbe la ratio di distinguere tra lavoratori e disoccupati. A questo punto, il ragionamento del ministro Cinquestelle, conviene ragionare sull’obbligo vaccinale. Alla fine, almeno per ora, anche la proposta di estendere il Super green pass solo ai lavoratori di trasportifiere e impianti da sci è stata scartata. Fonti di governo però spiegano che un prossimo Cdm (presumibilmente già nei primi giorni di gennaio) potrà adottare ulteriori misure.

Trovato invece l’accordo sulla quarantena: azzeramento per i contatti stretti che sono vaccinati con booster o con due dosi da meno di quattro mesi, se asintomatici. Non è più prevista la quarantena ma una forma di auto-sorveglianza (cioè comunicare al medico eventuali sintomi). Fino al decimo giorno successivo all’ultima esposizione al caso, c’è però l’obbligo di indossare la mascherina Ffp2. Inoltre, se dovessero comparire i sintomi, scatta anche la prescrizione di effettuare un tampone antigenico rapido o molecolare al quinto giorno successivo all’ultima esposizione al caso. Una norma che accoglie la proposta delle Regioni, che hanno chiesto di esentare dalla quarantena chi ha fatto il booster.

L’orientamento del governo è meno prudente del parere approvato dagli esperti del Cts. I tecnici avevano proposto per i contatti stretti di un positivo che sono vaccinati con dose booster o con seconda da meno di 4 mesi una riduzione della quarantena a 5 giorni, ma con la possibilità di compiere le attività essenziali, come andare a lavoro o fare la spesa e fare altre attività non ludiche o ricreative. Sarebbe stato vietato, ad esempio, andare al cinema o in palestra. Al termine dei 5 giorni, poi, il tampone per uscire dalla quarantena. Nel caso dei positivi, gli esperti avevano previsto infine un isolamento di 7 giorni (invece degli attuali 10 giorni previsti) e un tampone negativo in uscita

Condividi su:

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Commenta