Sciopero scuola, contratti e carenza di personale e risorse tra le richieste

redazione

Sciopero scuola, contratti e carenza di personale e risorse tra le richieste

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giovedì 09 Dicembre 2021 - 15:23

Sciopero scuola, contratti e carenza di personale e risorse tra le richieste. In occasione dello sciopero nazionale indetto da Cgil, Uil, Snals, Gilda ed altre sigle per domani, venerdì 10 dicembre, le sigle sindacali e i lavoratori del mondo della scuola siciliani si raduneranno a Palermo in Piazza Verdi alle ore 9.30.

Le richieste dei sindacati del mondo della scuola

Tante le critiche mosse nei confronti del governo nazionale, come si legge nel documento che accompagna la protesta: “Solo 87 euro di aumento previsti nel nuovo contratto; 12 euro per la valorizzazione del personale docente, legati per di più alla dedizione scolastica; quasi 350 euro la differenza attuale tra il resto del personale della Pubblica amministrazione con pari titolo e il personale della scuola; zero risorse per la proroga dei contratti Ata (Assistenti, tecnici e amministrativi) sul cosiddetto organico Covid; zero risorse per incremento organici docenti e Ata; assenza di misure per la riduzione del numero di alunni per classe; nessun concorso riservato per i Dsga (Direttori dei servizi generali e amministrativi) facenti funzioni e assenza di risorse per eliminare le reggenze; restano i vincoli sul trasferimenti del personale docente e Dsga immesso in ruolo; assenza di misure per lo snellimento amministrativo e burocratico; nessuna iniziativa per dare finalmente stabilità al lavoro, partendo da un sistema strutturale e permanente di abilitazioni”.

Anche i Cobas si uniscono alla protesta di domani

Anche i docenti Cobas si uniscono allo sciopero nazionale proclamato per domani da Flc Cgil, Uil Scuola Rua, Snals Confsal e Federazione Gilda Unams, Cub Sur, Fisi, Sisa – Sindacato Indipendente Scuola e Ambiente e ANIEF, ribadendo la centralità del diritto allo studio subordinato a rivendicazioni ormai divenute improcrastinabili.

I Cobas attaccano il Governo Draghi e chiedono: “Stipendi europei, con il recupero del 20% circa del potere d’acquisto perso negli ultimi decenni, senza alcuna differenziazione in base al presunto “merito” o “dedizione al lavoro”; un piano straordinario di assunzioni, a partire dai precari, docenti (3 anni di lavoro) e ATA (2 anni); conferma e stabilizzazione dell’organico Covid docente e ATA; 20 alunni per classe, da ridurre a 15 con studenti diversamente abili; formazione e aggiornamento in orario di servizio; centralità della scuola nel PNRR, innanzitutto attraverso un piano straordinario per l’edilizia scolastica e la sicurezza; ritiro di qualsiasi progetto sull’Autonomia differenziata; ritiro dell’obbligo vaccinale”.

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