Covid, Musumeci “L’80% dei ricoverati in Sicilia non sono vaccinati”

redazione

Covid, Musumeci “L’80% dei ricoverati in Sicilia non sono vaccinati”

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mercoledì 24 Novembre 2021 - 21:00

PALERMO (ITALPRESS) – “In Sicilia ci sono 382 ricoverati, di questi l’80% non ha fatto il vaccino, i numeri parlano chiaro. Finchè non faremo passi avanti, il vaccino, piaccia o non piaccia, è l’unico deterrente, anche con tre, quattro o cinque dosi, che ci concede il diritto di non andare al cimitero”. Lo ha detto il presidente della Regione Sicilia, Nello Musumeci, a Omnibus su La7 riportando i dati aggiornati sull’isola e ribadendo l’importanza della vaccinazione: “Siamo convinti che il vaccino rimanga l’unico rimedio, non per tirarci fuori, ma per continuare a vivere – ha aggiunto il governatore siciliano – Sono d’accordo con i dubbi dell’uomo della strada, nessuno ha certezze assolute perchè nessuno ha avuto esperienze con una calamità sanitaria di dimensioni catastrofiche. Tutto quello che non sapeva fare la scienza lo ha imparato, ma anche noi governatori diventati soggetti attuatori della lotta contro il Covid. Nessuno di noi ha un attestato particolare, abbiamo dovuto inventare una strategia”. Il Presidente della Regione Siciliana, quindi, sul tema di un inasprimento delle regole sul green pass e di un possibile obbligo vaccinale, ha detto: “In alcuni particolari casi lo Stato ha il diritto-dovere di sospendere momentaneamente alcune libertà individuali se l’adozione di questo drastico e temporaneo provvedimento può salvaguardare gli interessi generali”. “Non è una questione di destra o sinistra, con tutti i governatori dopo tanti mesi di vana campagna di persuasione siamo d’accordo – afferma Musumeci -. Eviterei di burocratizzare a destra o a sinistra, è una battaglia di civiltà, di diritti e di doveri, lo stato è il grande padre di famiglia e ha il dovere di tutelare propria comunità – ha aggiunto il governatore siciliano – C’è uno zoccolo duro irriducibile di oltre 7 milioni di italiani, in questa fascia c’è una larga parte di cittadini che hanno bisogno ancora di convincersi, è probabile che una misura ulteriormente più restrittiva possa convincere i più refrattari”.
(ITALPRESS).

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