Il Comune trova la piscina chiusa, i lavoratori: “La futura azienda ci riassuma”. Ma l’iter non sarà breve

redazione

Il Comune trova la piscina chiusa, i lavoratori: “La futura azienda ci riassuma”. Ma l’iter non sarà breve

Condividi su:

giovedì 11 Novembre 2021 - 07:30

La pioggia non ha consentito un vero e proprio sit-in dei lavoratori della Piscina comunale di Marsala, che ieri mattina comunque non sono mancati all’appuntamento davanti al Palazzo Municipale. Il Consigliere comunale Ivan Gerardi è stato il primo, nei giorni scorsi, a sollevare il polverone della situazione che al momento vige nell’impianto sito in zona Stadio: un totale stato di abbandono della struttura dovuto al fatto che la società che la gestiva, la Blue Water – azienda facente parte di un’Ati – ha un notevole debito con l’Ente comunale. I lavoratori – ovvero istruttori, manutentori, segretarie, addetti alla pulizia, assistenti bagnanti e spogliatoi, ecc. – hanno voluto manifestare il proprio malcontento dovuto alla mancanza di lavoro e ad una vicenda che non si risolverà, purtroppo, a breve.

Lo ha fatto capire anche l’assessore Michele Gandolfo che, con una nota, due giorni fa aveva chiarito la vicenda: “Con la Blue Water il contratto è scaduto da mesi ma non vuole rilasciare la struttura ed ha un debito per circa 300mila euro. Stiamo cercando di provvedere per il 22 novembre all’iter di possesso della piscina; poi sarà il Consiglio comunale che dovrà approvare il Regolamento sull’impiantistica sportiva ed infine l’affidamento per 9 anni della piscina si farà tramite bando”.

Ma il punto è un altro, anzi, sono più di uno. Durante l’incontro avuto al Municipio con i lavoratori della piscina, l’assessore Gandolfo – alla presenza del Segretario Generale Andrea Giacalone e del Comandante della Polizia Municipale Vincenzo Menfi – ha ribadito che il problema con la società si è creato per la mancata voltura delle utenze di Enel e Gas dal Comune alla Blue Water e che nessuno in questi anni ha vigilato, stoccata che indubbiamente è rivolta alla precedente Amministrazione comunale. Se così è, sicuramente è una mancanza alquanto grave.

Così come il fatto che la società non ha consegnato ancora le chiavi dell’impianto. Il Comune ha trovato la piscina totalmente chiusa – affermano i lavoratori dopo l’incontro con Gandolfo -. Quindi prima l’Ente deve fare un intervento forzoso e poi acquisire il possesso della piscina. Dopo questo passaggio il Comune effettuerà un sopralluogo per capire se ci sono danni alla struttura sportiva, per quantificarli e infine avviare un risarcimento. Però si parla, ci ha detto l’assessore, di una soluzione che ha tempi medio-lunghi, ovvero un 7-8 mesi se va bene”. Quello che i lavoratori hanno chiesto all’amministratore della Giunta Grillo, è altresì di inserire nel prossimo bando di affidamento una postilla in cui si specifica che chi subentrerà alla gestione della piscina, dovrà riassumere gli attuali lavoratori. 

Condividi su:

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Commenta