Come annunciato ieri sera, Domenico Surdi si conferma dunque sindaco ad Alcamo. L’elettorato alcamese gli ha confermato la fiducia accordata cinque anni fa consentendogli di vincere al primo turno con 10189 preferenze e il 42,39% dei consensi (41 sezioni scrutinate su 41). Alle sue spalle con 8546 voti (pari al 35,56%) Massimo Cassarà, poi Giusy Bosco con 3664 preferenze (15,24%) e Alessandro Fundarò con il 6,81% dei consensi.
A differenza del 2016, però, stavolta la vittoria di Surdi non è legata a un plebiscito del Movimento 5 Stelle, che un tempo era – per distacco – la lista più votata ad Alcamo e adesso si ferma poco sotto il 10%. Tutt’al più, si può dire che cinque anni fa non c’era la lista civica Avanti con Surdi, che ha ottenuto quasi il 12%, ma l’arretramento dei pentastellati è comunque evidente. A guardare i dati delle liste, dunque, un peso non secondario nella vittoria di Surdi è data dal voto disgiunto. Diversi alcamesi, infatti, hanno votato liste legate ad altri candidati (soprattutto Bosco e Cassarà) per poi scegliere comunque il sindaco uscente, che stavolta non avrà la maggioranza consiliare.
Di seguito i nominativi dei consiglieri comunali eletti.
La coalizione di Surdi elegge Miriam Avila, Cristina Cammarata, Baldassare Mancuso e Isidoro Stellino (Avanti con Surdi sindaco), Vittorio Ferro, Vito Lombardo e Laura Barone (M5S), Caterina Camarda e Cenzio Fascella (ABC). La coalizione di Giusy Bosco piazza Saverio Messana, Marika Iaci, Vito Cottone e Caterina Maltese (Udc); Peppe Stabile e Annalisa Guggino (Centrali per la Sicilia); Filippo Cracchiolo (Pd). La coalizione di Cassarà sarà rappresentata dal candidato sindaco (in quanto giunto secondo), da Ignazio Caldarella e Denise Di Giovanni (Forza Italia), Giovanni Calandrino e Gabriele Donato (MNA), Francesco Ferrarella (Lega), Baldassare Grillo (Alba). Fratelli d’Italia ha invece eletto Giuseppe Parrino.