“Siamo sconvolti per la morte del giovane senegalese avvenuta due sere fa nel campo dell’ex Cementifico Selinunte. Adesso con maggiore forza dopo questa tragedia, bisogna proseguire nel percorso individuato al tavolo prefettizio al quale abbiamo partecipato, quello cioè di realizzare con urgenza due campi regolari”. Ad affermarlo sono i segretari generali della Cgil di Trapani Liria Canzoneri, della Cisl Palermo Trapani Leonardo La Piana con il segretario territoriale Massimo Santoro, e generale della Uil Eugenio Tumbarello, insieme a Giovanni Di Dia segretario Flai Cgil, Franco Nuccio segretario Fai Cisl e Tommaso Macaddino segretario Uila Uil, intervenendo sul caso dell’ex campo immigrati a confine fra Campobello di Mazara e Castelvetrano.
Ieri sera i rappresentanti dell’Ebat, Ente bilaterale agricolo, delle federazioni che ne fanno parte, Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil insieme alle confederazioni, si sono recate sul luogo della tragedia per distribuire un pasto caldo per la cena, e altri beni di prima necessità. “Siamo vicini ai braccianti rimasti feriti ed esprimiamo il nostro cordoglio per la morte del giovane -hanno affermato le sigle sindacali – . Abbiamo sempre sostenuto che le condizioni nella struttura abusiva erano al limite della vivibilità sotto ogni punto di vista. Dispiace ancor di più che pur avendo individuato la soluzione, non si sia stati in grado di metterla in campo in tempi utili ad evitare questa tragedia, ma adesso si intervenga immediatamente” . “Inoltre bisogna porre rimedio alle condizioni in cui lavorano e vivono questi immigrati, non è più tollerabile l’illegalità diffusa, la mancanza di sicurezza e il caporalato che porta a queste situazioni limite. E’ una battaglia di civiltà che riguarda tutti”.