È uscito il 4 agosto scorso l’album “Homo Eiectus”, ultimo lavoro discografico del cantautore marsalese Francesco Di Paola, realizzato con Giovanni Puliafito (arrangiamenti) e Patrick Fisichella (mix e mastering).
Il disco, disponibile su tutte le piattaforme digitali, è un concept con 9 brani inediti che si concentra sul focus della decadenza e la solitudine dell’uomo contemporaneo e il suo vivere in modo precario, invocandone, al contempo, una possibile rinascita.
Nel disco si possono ascoltare le ballad “Lovestory” o l’elettro “Luna di Pesci”, passando dai suoni più moderni a quelli acustici come in “Trinacria Express” più country, con l’atteggiamento rocker alla Ligabue in “Oggi è da ieri”; la più dolce e pop “Il negozio del tempo”, con una citazione sicula in “Cercavo addabbanna” con una ritmica nevrotica sostenuta dalle chitarre elettriche possenti.
“Tutte canzoni scritte per smuovere un po’ le coscienze e mettere un punto alla banalità di cui oramai siamo circondati”, afferma Di Paola.
Francesco Di Paola nasce a Marsala e scrive canzoni dalla prima adolescenza, voce di una band che si esibisce nei locali della sua città. Partecipa all’Accademia Sanremo e nel 2016 è finalista al Premio Mogol. Nello stesso anno pubblica l’EP “Mamma c’è Rino” in cui spicca la stessa title track ispirata e dedicata all’isola di Marettimo. Nel 2017 è semifinalista al Tour Music Fest. Ha preso parte a Masterclass tenute da Mogol e ricevuto una menzione di merito al Centro Europeo di Toscolano, Scuola di Perfezionamento per autori di testi, compositori e interpreti diretta dal noto paroliere. Ha seguito Masterclass con Niccolò Agliardi, autore tra gli altri di Laura Pausini ed Eros Ramazzotti.
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