Alcamo: ultima seduta del Consiglio, approvati tre atti

Linda Ferrara

Alcamo: ultima seduta del Consiglio, approvati tre atti

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mercoledì 08 Settembre 2021 - 12:33

Il consesso civico ha detto sì allo schema di convenzione per svolgere in forma associata, con i comuni del distretto, alcuni servizi sociali. Due debiti fuori bilancio sono stati approvati inoltre dall’organo elettivo giunto al termine del suo mandato. Tutte le deliberazioni hanno ottenuto l’ok unanime dei presenti. Alla fine dei lavori d’Aula, i consiglieri comunali hanno espresso le proprie considerazioni sui cinque anni di consiliatura.

Con la seduta di ieri pomeriggio, il Consiglio comunale di Alcamo ha terminato il suo compito a cinque anni dalla sua elezione (a meno che non venga convocato in forma straordinaria). Dopo aver fatto slittare le comunicazioni al termine dei punti all’ordine del giorno, l’Aula Falcone-Borsellino si è espressa sull’approvazione di uno schema di convenzione tra i comuni di Alcamo, Castellammare del Golfo e Calatafimi riguardo alcuni servizi del welfare. Entro l’8 settembre dovrebbero, infatti, concludersi le procedure per apporre la firma dei tre enti. Con l’istituzione del nuovo soggetto giuridico, dunque, saranno svolti in forma associata alcuni servizi sociali. La delibera è stata votata all’unanimità dei presenti. Stessa sorte è toccata all’immediata esecutività dell’atto.

Successivamente, l’organo elettivo si è pronunciato sul riconoscimento di due debiti fuori bilancio. Il primo è scaturito a seguito di una richiesta per risarcimento danni fisici come conseguenza di un evento infortunistico avvenuto nel 2018. Il giudice ha condannato il municipio alcamese al 50%. L’importo è di 5.952,61 euro. Il debito è stato approvato all’unanimità dell’Aula. Il secondo debito fuori bilancio trattato ha riguardato un contenzioso sulle indebite ingiunzioni di pagamento per occupazione sine titulo di immobili acquisiti al patrimonio comunale. In totale l’importo addebitato all’ente è pari a poco più di mille euro. Presentato anche un emendamento perché è stato riconosciuto dalla sentenza una cifra in favore dell’Erario, dal momento che la parte attrice della controversia è stata ammessa al patrocinio dello Stato. La votazione si è conclusa con l’approvazione all’unanimità. Identico il risultato della delibera.

Esauriti i punti all’ordine del giorno, diversi consiglieri comunali hanno voluto manifestare le proprie considerazioni ed emozioni sul mandato appena concluso. Dopo i ringraziamenti agli uffici e alle forze politiche da parte del segretario comunale, il dottore Vito Bonanno, si sono infatti succeduti quelli da parte del capogruppo del M5S, Elena De Luca, dell’esponente democristiana, Anna Allegro, della consigliera pentastellata Giovanna Melodia, del capogruppo dell’Udc, Saverio Messana, del consigliere grillino, Daniele Russo, del consigliere Giovanni Calandrino del gruppo misto, della consigliera ed assessore Laura Barone (M5S), del consigliere Francesco Dara di Noi Per Alcamo, del consigliere Pietro Mirabella (gruppo misto), del consigliere dei 5 Stelle Francesco Cusumano e del capogruppo di Abc-Alcamo Cambierà, Gino Pitò.

Al termine dei lavori del consesso civico anche il sindaco, Domenico Surdi, ha preso la parola per dare il suo contributo in merito all’operato della sua amministrazione chiamata a governare la città nel 2016. Decisiva per lui la scelta, che ha rivendicato, della nomina del segretario comunale, il cui contributo è stato importante anche per le delibere sull’anticorruzione. Il primo cittadino ha ricordato le principali difficoltà, in particolare, quelle affrontate negli ultimi due anni di governo della città, segnata dalla pandemia, e quelle trovate all’indomani del suo insediamento in merito alla gestione dell’acqua. Relativamente a quest’ultimo problema ha rivelato di conservare gelosamente ancora il decreto di archiviazione, successivo alle indagini della magistratura trapanese e nel corso delle quali appunto era stato doverosamente indagato. Ha ringraziato le forze politiche che in quel momento delicato gli hanno manifestato comunque fiducia. Ringraziamenti sono stati rivolti anche all’apparato burocratico con il quale non sono mancate delle divergenze nel corso del suo mandato. Come tutti i consiglieri comunali ha poi espresso parole di apprezzamento e stima nei confronti del presidente del Consiglio comunale, Baldo Mancuso. A quest’ultimo è toccato l’ultimo (forse) saluto all’Aula Falcone-Borsellino.

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