Dopo il successo de “I Leoni di Sicilia”, Stefania Auci è tornata a Marsala per presentare il secondo capitolo della saga dedicata alla famiglia Florio. “L’inverno dei leoni” segna il passaggio dalla gloria alla progressiva decadenza di una tra le realtà imprenditoriali più importanti del meridione italiano, a cavallo tra Ottocento e Novecento.
Soffermatasi per due battute con la nostra redazione, l’autrice di origini trapanesi ha spiegato che è importante raccontare anche questa parte della storia, più sofferta e dolorosa rispetto alla prima. “Parlarne ci aiuterà a capire perchè la Sicilia abbia avuto questa battuta d’arresto che, forse, viviamo ancora oggi”. Poi, un passaggio dedicato agli autori siciliani (“ce ne sono tanti e di straordinario valore”) e alla ripresa della cultura dopo le restrizioni dovute alla pandemia: “Partecipiamo agli eventi, cerchiamo di vivere il territorio e di apprezzare quello che abbiamo”.
La presentazione del libro “L’inverno dei leoni” è stata organizzata dall’associazione Ciuri e della Libreria Mondadori, con il patrocinio dell’amministrazione comunale di Marsala.
Pur limitata dalle restrizioni anti-Covid, si è registrata una buona partecipazione di pubblico all’incontro, caratterizzato – dopo i saluti istituzionali – da una conversazione iniziale tra Stefania Auci e la giornalista marsalese Jana Cardinale, cui è seguito il firmacopie.