La Cisl ammonisce il Comune di Trapani per comportamento antisindacale: “Nega il salario maturato ai dipendenti”

redazione

La Cisl ammonisce il Comune di Trapani per comportamento antisindacale: “Nega il salario maturato ai dipendenti”

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lunedì 31 Maggio 2021 - 11:50

Il Comune di Trapani nega il salario maturato dai dipendenti. Lo denuncia la Cisl Fp Palermo Trapani che ha avviato un nuovo ricorso giudiziario per i mancati adempimenti contrattuali da parte dell’amministrazione comunale trapanese.

“Dopo il ricorso al giudice del Lavoro da parte di 107 dipendenti – afferma Marco Corrao, responsabile territoriale Trapani della Cisl Fp Palermo Trapani – per difendere i diritti dei lavoratori abbiamo avviato l’ennesimo ricorso giudiziario. Non comprendiamo le ragioni dell’accanimento burocratico contro questi lavoratori, così come riteniamo inconcepibile che la dirigenza continui a non agire, non assumendosi di fatto le responsabilità proprie del ruolo”.
La Cisl Fp sottolinea come l’Amministrazione comunale abbia riconosciuto il credito relativo alla performance 2017 e 2018 ai lavoratori ma abbia posticipato la liquidazione alla fase successiva all’approvazione del conto consuntivo. “Ancora si attende il pagamento l’indennità di performance organizzativa dal 2016 al 2018 e l’istituto di specifiche responsabilità degli anni 2019 e 2020 – prosegue Corrao – e mentre i lavoratori sono costretti ad adire le vie legali per far valere i loro diritti, il sindaco di Trapani, Giacomo Tranchida, tace. Per questi motivi, stiamo valutando il ricorso giudiziario per comportamento antisindacale nei confronti del Comune”.

In merito al comunicato stampa diffuso dalla Cisl Fp Palermo Trapani, l’assessore al personale della Città di Trapani Dario Safina precisa quanto segue: “Non abbiamo mai taciuto e da assessore al personale, quando sono stato invitato alle contrattazioni, ho sempre manifestato quali fossero le difficoltà nella liquidazione di taluni istituti, segnatamente la produttività degli anni dal 2011 al 2016, per i quali un parere della Corte dei Conti impedisce di pagare per effetto della mancata previsione degli obiettivi. Rispetto agli altri istituti, l’amministrazione ed il Segretario Generale hanno dato mandato agli uffici di liquidare le somme dovute, in particolar modo quelle relative al saldo della produttività 2017 e 2018. Rispetto alle indennità di responsabilità, è stato chiesto agli uffici di rassegnare le ragioni del mancato pagamento ovvero di pagare immediatamente. In ordine alla minacciata azione di condotta antisindacale, si rappresenta come la stessa sia priva di qualsivoglia fondamenta in quanto l’amministrazione mai ha impedito alle organizzazioni sindacali ed ai suoi rappresentanti di esercitare i propri diritti”.

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