“PalermochiamaItalia” per la lotta alla mafia e per l’affermazione della legalità e dei principi democratici e Custonaci risponde, anche quest’anno, aderendo all’iniziativa “Di cosa siamo Capaci” per non dimenticare la strage del 23 maggio del 1992, in cui furono uccisi il giudice Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e gli agenti della scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro.Alla cerimonia, che si svolgerà alle 17, 30, dinnanzi al Comune e nel rispetto delle misure anti Covid 19, saranno presenti il sindaco Giuseppe Morfino, la giunta e le autorità civili, militari e religiose.
Sui balconi delle abitazioni della città saranno stese lenzuola bianche, simbolo, da 29 anni, della lotta alla mafia.”Il 23 maggio – dice il sindaco Giuseppe Morfino – così come il 19 luglio, anniversario della strage di via D’Amelio, segna una data fondamentale per la nostra terra in cui, anno dopo anno, si rinnova il nostro impegno nella lotta alla mafia.Una lotta che deve unire Istituzioni e società in un percorso di educazione quotidiana alla legalità. Ai giovani, alle cittadine e ai cittadini che rappresento, dico ribellatevi e denunciate ogni forma di illegalità e di sopruso, solamente così ci libereremo del sistema mafioso e onoreremo i giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino e tutti i siciliani onesti barbaramente uccisi dalla mafia”.