L’Itet “Garibaldi” monitora lo Stagnone con una favola. Fanny Marino: “Raccontare partendo da una visione”

redazione

L’Itet “Garibaldi” monitora lo Stagnone con una favola. Fanny Marino: “Raccontare partendo da una visione”

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giovedì 06 Maggio 2021 - 08:52

Dall’inizio dell’anno scolastico 2020/2021, due team dell’ITET “G. Garibaldi” di Marsala, guidato dalla dirigente Loana Giacalone, hanno seguito “A Scuola di OpenCoesione” (Asoc). Uno dei due progetti, coordinato dalla docente Fanny Marino, col supporto della professoressa Loredana Amato, ha visto gli studenti delle classi 3 AT e 3 BT impegnati nel monitoraggio civico di un intervento relativo alla Riserva Naturale dello Stagnone di Marsala. Finalmente, gli studenti hanno ultimato il progetto, valevole anche come PCTO, e presentato – come ultimo elaborato creativo riguardante tutto il percorso effettuato – una favola in lingua inglese dal titolo evocativo “Eyes Open to the Lagoon”. E’ possibile guardare il video su You Tube al link:

L’insegnante Marino ci spiega il percorso affrontato dagli studenti del Commerciale.

Quali sono state le maggiori difficoltà del progetto e quali le più grandi soddisfazioni?

Le difficoltà sono state, principalmente, legate all’emergenza pandemica in corso. Gli incontri sono, purtroppo, avvenuti quasi sempre online. E’ mancata, quindi, la “freschezza” degli incontri dal vivo che conferiscono straordinario ed insostituibile valore aggiunto a qualsivoglia azione didattica e formativa. A ciò si aggiungano alcune lungaggini burocratiche incontrate che ci hanno rallentato un po’. Le soddisfazioni? Beh… sono tante e sono legate in primis alle difficoltà di cui parlavo prima. Vedere ragazzi così motivati e desiderosi di fare, pure in frangenti collettivi ma, anche personali, non sempre felici e facili, penso sia stata la cosa più bella accadutaci, al di là di tutto il resto. Abbiamo visto crescere tantissimo i nostri ragazzi in termini di senso di responsabilità, partecipazione, spirito di squadra, collaborazione, dialogo, e, non ultima, cittadinanza attiva e consapevole, obiettivo cardine di ASOC. E, infine, siamo cresciute anche noi come docenti, confermando l’assunto che non si smette mai di imparare. 

Perché avete deciso di usare il format di una favola?

In un mondo, quale il nostro, che sta facendo della comunicazione e della digitalizzazione i suoi elementi cardine, raccontare partendo da una visione, può diventare promessa di verità e coinvolgimento. Permettere agli altri di riconoscersi in un racconto che li coinvolga e che li proietti nel “nostra” visione, può risultare, quindi, una scelta efficace e vincente. Proprio per questo, i nostri Lilybeum Guardians hanno scelto il format di una fiaba. Affabulare per… ammaliare e creare magia riguardo a luoghi di cui siamo tutti orgogliosi.

Perché in Inglese?

Beh… io insegno Inglese e l’idea ci stuzzicava…

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