Tanti tecnici, alcune conferme e diverse novità. Si presenta così il nuovo governo Draghi, che giurerà domani alle 12. Salito al Quirinale alle 19, dopo aver presentato la propria lista al Presidente Sergio Mattarella, l’ex presidente della Bce ha letto pubblicamente i nomi dei nuovi ministri. Confermati Di Maio agli Esteri, Lamorgese agli Interni, Speranza alla Sanità, Guerini alla Difesa, Franceschini alla Cultura (che sarà unificata al Turismo, la cui delega è stata affidata a Massimo Garavaglia). Rispetto al governo Conte si rivedono anche Patuanelli (che passa all’agricoltura) ed Elena Bonetti (pari opportunità). Saltano, come previsto, Lucia Azzolina (Istruzione) e Alfonso Bonafede, che verranno rispettivamente rimpiazzati da Patrizio Bianchi e dall’ex presidente della Corte Costituzionale, Marta Cartabia, mentre Cristina Bianchi è stata scelta per il Ministero dell’Università. Tra le principali new entry politiche, il numero 2 della Lega Giancarlo Giorgetti (Sviluppo Economico) e il vicesegretario del Pd Andrea Orlando (Lavoro). Tra i Ministri senza portafoglio spiccano invece i nomi dei forzisti Renato Brunetta (pubblica amministrazione), Mara Carfagna (Sud) e Mariastella Gelmini (Affari Generali). Daniele Franco va all’Economia, Roberto Cingolani al Ministero della Transizione Ecologica (fortemente voluto dal Movimento 5 Stelle), Vittorio Colao dirigerà invece il Dicastero per la Transizione Digitale, Enrico Giovanni a Infrastrutture e Trasporti. Fabiana Dadone è stata scelta per le Politiche Giovanili, Federico D’Incà si occuperà dei Rapporti con il Parlamento, Erika Stefani sarà invece la Ministra per la Disabilità.
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