La Sicilia torna zona gialla. Dopo quasi due mesi trascorsi tra arancione e rosso, l’isola torna gradualmente a sorridere grazie ai dati confortanti delle ultime due settimane, che hanno confermato una tendenza in costante diminuzione e un’incidenza quotidiana di nuovi casi sempre inferiore ai mille casi al giorno. Migliorata nettamente anche la situazione dei ricoveri ospedalieri e delle degenze in terapia intensiva, così come appare in costante decremento il numero dei decessi.
Con il passaggio alla zona gialla, torna possibile lo spostamento tra i Comuni della stessa regione, senza autocertificazione. Torna la vendita con consumazione al banco (o, comunque, all’interno del locale) per bar, ristoranti, pasticcerie e gelaterie fino alle 18, mentre le attività di asporto saranno autorizzate fino alle 22. Restano chiusi i teatri e le sale cinematografiche. Maggiori dettagli verranno forniti nelle prossime ore.
Il passaggio alla zona gialla è previsto alla naturale scadenza della precedente ordinanza, che prevedeva la zona arancione fino al 15 febbraio. Le nuove regole entreranno dunque a regime da martedì 16.
Il nuovo schema che diventerà effettivo, dunque, dalla prossima settimana, prevede quindici regioni gialle e cinque arancioni. Ad Umbria e provincia di Bolzano, si aggiungono la Toscana, l’Abruzzo, la Liguria e la provincia di Trento. Valle d’Aosta e Sardegna avrebbero numeri da zona bianca, ma per raggiungere quest’auspicabile traguardo è necessario che la tendenza registrata negli ultimi tempi sia confermata per un periodo di 15 giorni.
“Siamo in una fase molto delicata dell’epidemia, caratterizzata da una diffusa circolazione delle varianti”, ha avvertito nel corso della odierna conferenza stampa Silvio Brusaferro (presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, auspicando cautela e rispetto delle misure di contenimento del contagio da parte dei cittadini.