La deroga arriva ancora una volta con un provvedimento serale, e ancora una volta con una circolare della Protezione civile.
E’ accaduto nella serata di venerdì 20 novembre, dopo la protesta di pasticcieri e fiorai, il dirigente della Protezione civile Salvatore Cocina si è assunto l’onere di ripristinare la possibilità di svolgere il servizio da asporto in bar, ristoranti e pizzerie durante i giorni festivi e di vendere fiori a ridosso dei cimiteri: con una circolare diramata nella serata di ieri, Cocina ha dato il via libera a entrambe le categorie, che pure non erano considerate nell’ordinanza firmata il giorno prima dal presidente della Regione Nello Musumeci.
In serata la deroga. L’asporto è consentito fino alle 22, “con divieto di consumazione e di assembramento sul posto o nelle adiacenze”, mentre l’attività domenicale dei fiorai è consentita “limitatamente agli orari di apertura dei cimiteri” e “solo in prossimità dei cimiteri stessi”. Un pasticcio giuridico, quest’ultimo: l’ordinanza di Musumeci, infatti, elencava esplicitamente le attività autorizzate, non citando i fiorai. Adesso la riapertura, ma con una circolare.