Sono persone che «non fanno gesti clamorosi» ma che, in determinati periodi della loro vita, soffrono e vivono momenti particolari di difficoltà. Sono i papà e mariti separati, cioè gli uomini che si allontanano – o vengono allontanati – dalla moglie e si ritrovano spesso ad affrontare una vita da soli. E, nei primi momenti, non sempre ci sono i familiari o gli amici vicini pronti a sostenerli.
A loro ha pensato la Diocesi di Mazara del Vallo che in una nota stampa comunica di avere aperto “Casa Betania”, un intero appartamento in via Ippolito D’Ippolito a Mazara, che potrà accogliere sino a 4 papà contemporaneamente.
«L’idea è nata dopo che, tra le nostre parrocchie e in mezzo alla gente, abbiamo incontrato una realtà molto ignorata, cioè quella dei papà e dei mariti separati che si ritrovano soli, in difficoltà economiche e anche psicologiche. Accoglierli gratuitamente in questa casa vuole essere un “gesto” di accompagnamento, di stargli vicino per un periodo della loro vita, aiutandoli», ha detto il Vescovo, monsignor Domenico Mogavero.
“Casa Betania” è nata in un appartamento che una coppia di mazaresi, che vive a Savona, ha donato alla Diocesi. Caritas Italiana ha elargito un contributo straordinario di 50 mila euro e così è stato possibile ristrutturarla e arredare tutti gli ambienti: due stanze da letto (una con tre letti, un’altra singola), cucina, salone con divani e tv, bagno con doccia.
All’inaugurazione ha partecipato anche il sindaco di Mazara del Vallo, Salvatore Quinci: «Quest’iniziativa della Diocesi si integra perfettamente con quelle che il Comune mette in campo di assistenza alla popolazione e con la quale gli Uffici comunali della Solidarietà sociale sapranno collaborare». Nello staff d’accoglienza la Caritas diocesana ha inserito anche un assistente sociale e un responsabile della struttura.
«Il nostro scopo è quello di accogliere fraternamente i papà e i mariti separati, facendoli sentire a proprio agio in un ambiente accogliente – ha detto Girolamo Errante Parrino, direttore della Caritas diocesana – con la possibilità di poter incontrare anche i propri figli. L’accoglienza è garantita sino a 12 mesi».
Con “Casa Betania” sale a 3 il numero delle Case fraterne d’accoglienza aperte dalla Diocesi: a Marsala da più di un anno opera una Casa fraterna per uomini e una seconda Casa per le donne, gestite dall’Opera di religione “Monsignor Gioacchino Di Leo”. Ora a Mazara del Vallo questa Casa che accoglierà papà e/o mariti separati, gestita dalla Caritas diocesana.