A 32 anni dall’omicidio di Lenzi la comunità trapanese torna a ricordare Mauro Rostagno. Nonostante le limitazioni legate all’emergenza epidemiologica, il Comune di Valderice ha organizzato in collaborazione con l’associazione Ciao Mauro, Libera, Articolo 21 e l’istituto comprensivo Dante Alighieri di Valderice alcune iniziative in memoria dell’omicidio del sociologo piemontese, in programma sabato 26 settembre. Alle 10.30, si terrà il primo momento istituzionale presso la stele di Lenzi, alla presenza delle istituzioni valdericine. Alle 12 si terrà una “Cerimonia Laica per Mauro” al Cimitero di contrada Ragosia, con frammenti teatrali e musicali che verranno proposti ai presenti da artisti e studenti. Nell’occasione verranno ricordati anche Pietro Morici e i migranti senza nome morti in mare.
“Il 32° anniversario dell’omicidio di Mauro Rostagno – scrivono gli organizzatori – giunge nel corso di un anno profondamente segnato dalla pandemia e dalla conseguente emergenza Covid. Ne ha risentito la prosecuzione, e forse conclusione, del processo: da marzo, la sentenza della Cassazione è slittata a novembre. Si è fermato il processo ai depistatori, e in questo caso è il rischio della prescrizione a preoccuparci. Come abbiamo più volte ribadito, ci è indifferente la sorte processuale degli imputati, in quanto le motivazioni della sentenza di primo grado hanno già sufficientemente illustrato gli scenari politico-mafiosi che condussero all’omicidio di Mauro. Avremmo interesse, invece, un interesse collettivo, naturalmente, che il processo contro i depistatori disvelasse i meccanismi che hanno negato verità e giustizia per tanto tempo. Su questo non abbiamo ancora perso la speranza, anche se la prescrizione minaccia il soddisfacimento di questo bisogno collettivo di verità”.
Un ringraziamento ai promotori giunge anche da parte di Carla Rostagno, sorella di Mauro: “Ho appreso con sollievo che, nonostante le difficoltà organizzative a causa del Covid 19, ma con tutte le precauzioni del caso, gli amici di “Ciao Mauro”, che non ringrazierò mai abbastanza, riusciranno anche in un anno così difficile a fare la tradizionale “sosta commemorativa” al Cimitero di Valderice per ricordare mio fratello, Mauro Rostagno e con lui Pietro Morici, entrambi vittime di mafia e i migranti senza nome morti in mare. Ringrazio inoltre il sindaco di Valderice per aver reso possibile a che questo 26 settembre non passasse sotto silenzio da parte delle istituzioni, che per troppo tempo a causa dei depistaggi messi in atto subito dopo l’omicidio, non riconobbero pubblicamente il valore delle sue scelte e del suo impegno per questa terra che lui amava e che voleva libera dal giogo soffocante della mafia. Grazie a tutti; tutto ciò che si fa in memoria di Mauro è per me, sempre, una carezza al cuore”.