«Massimo Grillo sarà un sindaco “pratico”»: la corazzata Gandolfo Papania Lagalla coesa a sostegno del candidato marsalese (Video)

Tiziana Sferruggia

«Massimo Grillo sarà un sindaco “pratico”»: la corazzata Gandolfo Papania Lagalla coesa a sostegno del candidato marsalese (Video)

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giovedì 17 Settembre 2020 - 11:44

Metteremo al bando le rivendicazioni fatte con i post su Facebook o con le lettere a distanza. Abbiamo bisogno di un’interlocuzione diretta e di far valere di più la nostra Marsala. Lagalla è un’autorevole presenza del governo regionale per il significato politico che tutto ciò rappresenta e per il bisogno di vigore che necessita in questo momento di emergenza. L’appoggio delle 3 liste collegate al movimento Via di Papania, danno ulteriore consistenza e valore alla proposta politica che sto presentando alla città di Marsala. Marsala vince se ci rialziamo tutti insieme e sono contento perchè la coalizione che mi appoggia è molto vasta” . Massimo Grillo punta dunque sull’appoggio regionale e sul sostegno della eterogeneità della sua coalizione che, a suo dire, rappresenta un punto di forza e non un limite. A poco più di 2 settimane dal voto amministrativo, si serrano le fila dei sostenitori a Grillo e si manifesta con più chiarezza la comunione degli intenti. In sintesi, non restare isolati è fondamentale così come la necessità di far tornare agli antiche fasti una città “agricola” e dunque ricca ma ripiegata su sé  stessa, a detta di tutti i presenti. Alla convention di presentazione della lista Un’Altra Marsala Idea Sicilia Democratici e Popolari- Valori Impegno Azione, capeggiata dal consigliere uscente Massimo Gandolfo, erano presenti l’assessore regionale Roberto Lagalla e il senatore Nino Papania, Deus ex Machina del sempre più permeante Movimento Via. Gandolfo, Papania e Lagalla hanno spiegato con chiarezza il perchè del loro sostegno a Massimo Grillo, (anch’esso intervenuto durante la conferenza stampa in una Sala della Villa Favorita) ed hanno illustrato i punti chiave dei loro progetti. Gandolfo, ad esempio, si è sentito tradito da Di Girolamo reo di “non aver rispettato i patti e di essersi smarcato da chi invece l’ha inizialmente appoggiato e dai cittadini, chiudendo le porte ( in modo simbolico) del Palazzo ai cittadini, cosa che, durante il periodo socialista, non era mai successa e anzi c’era un formidabile via vai di gente che veniva a chiedere e si confrontava con gli amministratori”.

Sempre secondo Michele Gandolfo, “ nel corso del tempo è venuta meno la fiducia data 5 anni fa soprattutto per la mancanza di collaborazione con i gruppi consiliari e con il Consiglio comunale. E poi c’è la faccenda del programma promesso e realizzato solo al 10% e del decoro urbano assente.

Alla domanda se fosse una frecciatina diretta all’uscente assessore al ramo Rino Passalacqua, Gandolfo ha risposto che “in verità il problema è più a monte. Circa 4000 cittadini non hanno ritirato i mastelli ed è ovvio che smaltiscono i rifiuti in maniera incontrollata. Noi dobbiamo scovare gli evasori totali e scoprire perché non pagano. Se sono indigenti, dobbiamo trovare una soluzione anche venendo loro incontro, facendo loro pagare un prezzo simbolico. Marsala sporca danneggia tutti. E’ necessario lo sgravio fiscale ed aumentare le Isole Ecologiche. Il grave errore è stato puntare sulla quantità di RSU prodotta. E’ ovvio che ci si libera dell’RSU gettandola ovunque. Grillo sarà un sindaco pratico, ha idee su come diminuire i passaggi degli operatori ecologici ed utilizzare lo stesso personale nella spazzatura delle strade.

Durante il suo intervento, Grillo è poi tornato a far riferimento al senatore Papania (definito presenza ingombrante da molti se non addirittura presenza inopportuna in quanto alcamese, fra cui lo stesso Di Girolamo che lo ha accusato anche di voler mettere le mani sulla città). “Papania dà particolare forza con le 3 liste che fanno riferimento a lui e lo fa con particolare intelligenza. Il nostro comune intento è di far emergere figure nuove e giovani e costituire un organo consultivo, una “Giunta Young” che affianchi il sindaco e gli assessori per costruire un’idea di città più vicina alle esigenze dei giovani i quali hanno una visione innovativa in termini culturali e tecnologici. Non possiamo pensare di essere una città a vocazione turistica senza fornire i servizi primari come la pulizia il decoro urbano e i collegamenti autobus ben funzionanti. Abbiamo un record di spesa per la raccolta dei rifiuti, 14 milioni di euro, per avere una città sporca, il picco della spesa e il peggiore servizio di pulizia. Occorre sinergia fra i Comuni. Incontrerò il sindaco di San Vito Lo Capo, Giuseppe Peraino, per promuovere insieme un progetto turistico, facendo sistema. Abbiamo avuto finora una guida solitaria che non ha ascoltato nessuno. Non è normale che una maggioranza assoluta in Consiglio comunale, nel giro di qualche mese, ha lasciato quella stessa maggioranza e addirittura promuova una Commissione d’inchiesta sulla stessa Giunta. Io sono aperto agli altri, ho la passione per la politica che vuol dire camminare insieme.

Papania è tornato sul concetto di amore per la politica, ovvero “per le cose che si fanno per la propria città”.

Ed inoltre, “La politica deve essere punto di riferimento culturale e un modello per la società. Se un politico non sa immaginare a che tipo di società tende, è un politico debole, incapace di strategie e prospettive. Noi siamo per la giustizia civile e sociale e l’organizzazione delle libertà. Non serve denigrare, ma costruire un proprio progetto. Cito una frase del presidente Sergio Mattarella , questo paese si salva tutto insieme o non si salva in nessuna sua parte. Se Marsala pensa di trovare in sé le risorse necessarie al proprio sviluppo, si limiterà a fare le cose ordinarie.

E se Papania cita Mattarella, Lagalla cita Paolo VI, scomodando si fa per dire un Papa: la politica è la più alta forma della Carità. Carità vuol dire essere al servizio, a disposizione della società, donarsi alla Polis. Lagalla ha anche fatto un’interessante disamina delle condizioni umane ed umanistiche della nostra contemporanea esistenza. E laddove, sempre secondo lui, il pensiero tende a farsi debole, i valori tendono a sfaldarsi e sembra prevalere nella società e dunque anche nella politica, l’opportunismo rispetto all’idealità, la tattica rispetto alla strategia e alla mancanza di prospettiva. Nel momento più alto della connessione globale, l’Uomo è profondamente solo perché è venuto meno il collante ideale e valoriale della società. Dobbiamo recuperare il senso della comunità, dell’agorà, dello stare insieme e del confronto nel rispetto reciproco delle persone.

Lagalla ha invitato anche ad iscriversi al partito del pensiero glocale rispolverando il termine tanto in voga durante la presidenza di Barack Obama, ovvero il neologismo Glocal, una crasi fra le parole globale e locale che possono sembrare un ossimoro e che invece rappresenterebbero la sintesi perfetta dell’equilibrio. “Lo sviluppo, in questo caso di Marsala, non può non collocarsi all’interno di un sistema più ampio, dunque globale, ma deve poter portare all’interno di questo la forza, l’originalità e la creatività della propria identità locale. E comunque non si può essere glocal con la munnizza in mezzo alla strada né con strutture alberghiere che non abbiano un buon rapporto fra qualità e prezzo. Non si può essere competitivi se non si ha un porto turistico per attrarre i diportisti.

Induce anche ad una “sana” riflessione il commento di un loquace candidato consigliere, Angelo De Vita residente a Strasatti: non è vero che il sindaco Di Girolamo non ha fatto niente, ha invece fatto una cosa gravissima. In una città del vino come questa, ha fatto “sparire” la delega all’assessorato dell’agricoltura. Da quando Barraco si è dimesso, non è mai stato sostituito degnamente. Mi piacerebbe che l’agricoltura tornasse ad avere un peso”.

Non sono mancate le polemiche altisonanti dell’altro candidato consigliere il sindacalista Osvaldo Angileri che con veemenza ha auspicato un netto cambiamento dello stato attuale delle cose. Si è scatenato contro l’obbrobrioso parallelepipedo per la raccolta dei rifiuti installato in piazza Francesco Pizzo, accanto alla fontana di Salvatore Fiume in “totale disprezzo del valore di una scultura che simboleggia la città”

Tiziana Sferruggia

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