Lukas Mollberg: “la tecnologia 5G è stata fraintesa da molti, ma c’è ancora tempo”

redazione

Lukas Mollberg: “la tecnologia 5G è stata fraintesa da molti, ma c’è ancora tempo”

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giovedì 10 Settembre 2020 - 13:09

La tecnologia 5G continua a far parlare di sé, e non in modo positivo. Sempre più comuni si stanno rifiutando di consentire l’installazione delle antenne sul territorio, tanto che il governo ha dovuto emanare un decreto per bloccare le opposizioni dei sindaci, rendendo di fatto illegali tutte le ordinanze di blocco dei lavori locali emanate fino ad ora.

Per parlare dell’argomento, abbiamo invitato Lukas Mollberg, esperto di Internet e telecomunicazioni che, tra le altre cose, ha fondato numerosi siti web di cui parla di siti di casinò dal vivo, applicazioni di gioco, reti e infrastrutture online.

Lukas, grazie per aver accettato l’intervista. Come ben sai, la popolazione è ampiamente divisa tra sostenitori e oppositori del 5G, tanto che molti stanno avviando delle proprie lotte per bloccare le installazioni in corso. Cosa pensi della questione?

La tecnologia 5G è stata fraintesa da molti. Sfortunatamente, la poca trasparenza delle istituzioni, così come delle ricerche inconcludenti, hanno portato la popolazione a diffidare delle nuove infrastrutture di connessione, pensando che le antenne fossero una sorta di test sugli effetti della salute. In realtà, le installazioni sono state approvate proprio perché non pericolose per la salute, soprattutto nei limiti di legge emanati. Ovviamente, non è possibile convincere tutti, tuttavia, un’azione maggiormente trasparente delle istituzioni, indicando in modo chiaro la sicurezza della tecnologia potrebbe aiutare a convincere anche i più diffidenti”.

Pensi che l’introduzione del 5G su scala nazionale sia inevitabile, nonostante le opposizioni?

Credo che il 5G sia un’opportunità incredibile per ogni città e nazione. L’implementazione in alcune delle maggiori città italiane ha dimostrato di poter migliorare tantissimo le potenzialità di connessione, nonostante non tutti i dispositivi siano ancora compatibili con questa tecnologia. Già dal prossimo anno dovrebbero essere presentati più device in grado di supportare le nuove antenne, così che chiunque abbia accesso alla tecnologia possa usufruire di potenzialità mai viste fino ad ora. Non penso che gli oppositori riusciranno a bloccare veramente le installazioni. Da un lato è anche giusto che si crei un dibattito se questo porta a maggiori controlli e garanzie per la sicurezza di tutti, tuttavia, credo che siano già presenti dati sufficienti per dire che le installazioni non sono un pericolo”.

Ma quali sono tutti questi vantaggi a cui si potrà avere accesso con il 5G?

Il più banale di tutti è una maggiore velocità di navigazione su Internet, fino a 1 Gbps. Considerando anche attualmente nei momenti migliori si riescono a raggiungere 100 Mbps, si tratta di dieci volte tanto. Inoltre, questa velocità sarà garantita per più utenti contemporaneamente, indispensabile per sorreggere il traffico sempre più in crescita. Ma questa è solo la punta dell’iceberg. La tecnologia 5G infatti permetterà dei miglioramenti riguardanti guida autonoma, chirurgia a distanza, agricoltura tramite droni. A livello industriale ci sarà una maggiore interconnessione permettendo di migliorare i processi produttivi, in modo da consumare meno energia e massimizzare i risultati”.

Un commento sulle antenne bruciate dai vari oppositori?

Purtroppo è importante educare le persone, per evitare degli incidenti spiacevoli come quello delle antenne bruciate. Degli atti vandalici come questi non hanno nessun effetto in termini di rallentamento delle installazioni e causano dei disagi incredibili per il resto della popolazione. Sensibilizzare le persone e far capire che il 5G non rappresenta un pericolo è il modo migliore per velocizzare l’accettazione. Se guardiamo agli anni passati, si verificarono proteste simili anche per 2G, 3G e 4G. I complottisti esisteranno sempre, l’importante è che non si permetta loro di influenzare la maggior parte della popolazione con delle teorie non verificate”.

Grazie Lukas per l’intervista!

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